Francesco Cecchini
Non solo FRANCE INSOUMISE, il sindacato CGT e altri gruppi e partiti ecologisti e sociali sono contro Macron e EN MARCHE, ma anche ATTAC. La parola d’ordine è: Macron Presidente, non lasciate che le banche e le multinazionali dirigano le vostre vite. Passiamo all’ Attacco.
La CGT è già scesa in piazza a Parigi lo scorso 8 maggio. Che si stia preparando in Francia un altro maggio 68?
Per ATTAC, il programma ultraliberista di Emmanuel Macron, presidente delle banche e delle multinazionali, non ha sostegno popolare e se non verrà combattuto, approfondirà la crisi sociale ed ecologica e porterà acqua al mulino dell’ estrema destra di Marine Le Pen. Macron vuole eliminare quelli che considera ostacoli a un’economia liberista, smantellando il diritto del lavoro con la loi travail, eliminare 125,000 posti di lavori pubblici, applicando la legge di libero scambio commerciale UE-Canada (CETA), favorendo fiscalmente le multinazionali e i grandi gruppi industriali francesi. A questo si aggiunge il vuoto del suo programma sul sociale e sull’ ecologia, il sostegno alla fortezza Europa, a dispetto di solidarietà con immigranti, un’Europa, quindi, di austerità al servizio della multinazionali e non dei popoli.
I due punti principali dell’azione di ATTAC sono la lotta all’eversione fiscale per recuperare soldi per il sociale e l’ecologia e l’opposizione al CETA.
Questo è l’appello di ATTAC: Non aspettate cinque anni per combattere il liberalismo. Passate all’ ATTAC e partecipate alle nostre future azioni per sconfiggere le banche e le multinazionali. Dal 23 al 27 agosto unitevi a noi a Tolosa presso l’Università Europea dei movimenti sociali per costruire insieme le prossime mobilitazioni e azioni di domani. Questo è il momento!