Francesco Cecchini

Haydée Tamara Bunke Bider, Tania.
L’anniversario della morte di Ernesto Che Guevara è l’occasione per ricordare anche Haydée Tamara Bunke Bider, Tania, sua compagna nella guerriglia in Bolivia. Di Tania il Che ne parla nel suo Diario in Bolivia.
Insumisa, nunca devota siempre rebelde incluso en la derrota siempre revolucionaria y guerrillera siempre camarada y compañera Daniel Fernández Abella
Il 7° Festival Internazionale del Cinema Politico si è tenuto a Buenos Aires dal 25 al 31 maggio. Hanno partecipato circa 30 paesi e sono stati proiettati 88 tra cortometraggi, lungo metraggi e documentari. Tra questi “Historia de Ita, la guerillera Tania” sia a Buenos Aires che a Rosario. Prossimamente sarà possibile vederlo anche a Montevideo, Uruguay. Precedentemente, organizzato dal Movimento Guevarista Boliviano, era stato dato a Cochabamba anche a La Paz e a Santa Cruz, in Bolivia.
Il documentario, diretto da Froilán González García, con la sceneggiatura di Adys Cupull e la collaborazione degli storici Leandro y Liván Gonzalez Cupull, tutti cubani, racconta in 10 capitoli la vita Hydée Tamara Bunke Bíder, nome di battaglia Tania. Tania nata a Buenos Aires, da padre tedesco e madre russa, entrambi comunisti, sfuggiti al nazismo, il 19 novembre 1937 e morta a Puerto Mauricio, Bolivia, il 31 agosto 1967, fu comunista, rivoluzionaria e guerrigliera. Nel 1952 assieme alla famiglia lasciò Buenos Aires e rientrò nella Repubblica Democratica Tedesca, dove frequentò la scuola Clara Zetkin di Stalinstadt (ora Eisenhüttenstadt) e si iscrisse alla Libera Gioventù Tedesca. Con la vittoria della rivoluzione a Cuba decise di vivere nell’isola e contribuire alla difesa e alla costruzione del socialismo. Nel 1963, iniziò una rigorosa formazione nel campo dell’inteligence, alla scuola Cienfuegos, che le permise di effettuare varie missioni. Lavorò a stretto contatto con Ernesto Che Guevara, che aveva conosciuto in Germania, che la spinse a missioni estere e per poi radicarsi in Bolivia. Dopo essere stata in Italia, Germania Ovest e Perù arrivò in Bolivia dove con il nome di Laura Gutiérrez Bauer riuscì a infiltrarsi ad alti livelli. A La Paz Tania ebbe rapporti perfino con il presidente Barrientos e si fece assumere dal ministero della cultura, in qualità di etnologa, antropologa e ricercatrice del folklore boliviano, ottiene così un lasciapassare governativo per poter viaggiare in tutto il paese, naturalmente per informare il Che. Quando questi arrivò in Bolivia Tania era ancora impegnata in lavori di intelligence, grazie ai rapporti che era riuscita a costruire, ma venne smascherata da traditori che avevano abbandonato il Che. Tania si unì allora alla guerriglia. Il 31 agosto 1967, dopo la delazione di un traditore, Honorato Rojas, Tania cadde con altri guerriglieri in un’imboscata al guado di Puerto Mauricio, lungo il Rio Grande. Aveva trent’anni. Dopo la morte Tania venne fatta oggetto di una campagna di diffamazione da parte della CIA, che la descrisse come un’agente della Stasi inviata per controllare Che Guevara; tutto venne, però, smentito da un libro scritto da due storiche cubane, “Tania la Guerrigliera Inolvidable”, edito in Italia con il titolo “Tania la Guerrigliera”. Il 22 settembre 1998, dopo un lungo periodo di ricerca, vennero recuperati i suoi resti e il 13 dicembre arrivarono all’Avana. Il 30 dicembre la piccola cassa coperta dalla bandiera cubana venne inumata nel Mausoleo di Che Guevara a Santa Clara.
Il recente documentario “Historia de Ita, la guerillera Tania” viene proiettato assieme alla presentazione e distribuzione un libro, “Huellas de Tania – Haydée Tamara Bunke Bíder”. Il testo ha molte testimonianze di persone che hanno conosciuto Tania in Argentina, Germania, Cuba, Bolivia, Perù e Venezuela, insieme a fotografie che rivelano particolari nuovi e interessanti della vita intensa di questa intelligente, bella, colta giovane Argentina, che dedicò la sua vita e le sue energie e alla lotta dei popoli contro l’oppressione capitalista e imperialista negli anni ’60.
Il link con il trailer di “Historia de Ita, la guerillera Tania” è il seguente:

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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