Un alto funzionario del governo del Qatar ha ammesso che il suo paese abbia dato ospitalità ad un gruppo terrorista su formale richiesta degli Stati Uniti.
Mutlaq al-Qahtani, uno dei principali consiglieri anti-terrorismo del ministero degli esteri del Qatar, ha dichiarato ad Al Jazeera questa domenica che il Qatar ha ospitato i Talebani “su richiesta del governo degli Stati Uniti” e come “parte della politica della porta aperta del Qatar per facilitare le trattative, mediare e portare la pace”. Lo riporta Press Tv.
I Talebani hanno aperto un “ufficio politico” in Qatar nel 2013, ma il governo di Doha ha poi deciso per la sua chiusura. I leader dei Talebani, tuttavia, dichiarano di risiedere ancora a Doha.
Il Qatar è sotto una pressione crescente interna dopo che Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Maldive, Egitto hanno rotto le relazioni diplomatiche con l’appoggio degli Stati Uniti che ha apertamente sostenuto l’accusa che Doha “finanzia e supporta il terrorismo”.
Una visita recente da parte del Presidente Usa Donald Trump a Riad ha accelerato la crisi quando ha chiesto ai paesi Arabi di “isolare i governi che supportano il terrorismo oltre l’Iran”. Molti analisti considerano questa dichiarazione di Trump come il motore delle decisioni saudite, incluso l’emabrgo intorno al Qatar.
Qahtani ha dichiarato in un’intervista ad Al Jazeera che il Qatar “stava facilitando le trattative tra gli Americani, i Talebni e il governo dell’Afghanistan”. In una dichiarazione rilasciata ad AFP, Qahtani ha poi sostenuto che le pressioni e le restrizioni subite dal Qatar siano dirette perché il paese diventi strumento delle ambizioni regionali del regime saudita. “Non credo la questione sia la lotta al terrorismo. Non è nemmeno sul finanziamento al terrorismo”, ha dichiarato. “Penso sia una campagna orchestrata contro il mio paese per cambiare la sua politica estera attiva e indipendente”.
E sempre ad AFP ha proseguito, anche in relazione alla decisione della Turchia di dispiegare cinque mila soldati in Qatar: “Abbiamo molti amici, molti più di quelli che alcuni potrebbero pensare. Siamo in rapporti e vogliamo stringerne di nuovi”.
Anche Russia e Iran, del resto, hanno iniziato ad inviare derrate alimentare di supporto al Qatar nell’ultimo periodo.