Insegnanti italiani sempre più poveri, sono tra quelli con lo stipendio più basso in Europa. Peggio dell’Italia fa soltanto la Grecia. Da anni ormai l’Italia è tra i Paesi d’Europa in cui gli insegnanti vengono pagati di meno. Ma il guaio è che la situazione non accenna a migliorare. È questa la fotografia scattata dall’ultima ricerca dell’Ocse.
Dal rapporto Ocse emerge, infatti, che le retribuzioni degli insegnanti sono diminuite del 7% dal 2004 al 2015, diversamente che negli altri Paesi europei. In Germania, ad esempio, gli stipendi sono cresciuti del 10%, mentre in Irlanda la crescita è stata addirittura del 13%.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico evidenzia, inoltre, che i salari hanno un impatto diretto su preparazione e motivazione dei docenti, persa quest’ultima da molti insegnanti del nostro Paese.
Ma c’è anche un altro dato davvero preoccupante rilevato dell’Ocse. Soltanto in Francia e in Grecia (-30%), gli insegnanti hanno condiviso il destino dei colleghi italiani, registrando un calo delle retribuzioni pari al 5% per i francesi e al 30% per i greci.
È scandaloso che professionisti formati da anni di studio siano umiliati da politiche che non ne riconoscono il valore.