L’Ufficio di Coordinamento dei Temi Umani delle Nazioni Unite (OCHA) ha denunciato la reclusione d’Israele di centinaia di bambini palestinesi ogni anno, che soffrono molti maltrattamenti durante questo processo.
Il nuovo bollettino umanitario dell’Agenzia, citato da PL, informa che negli ultimi tre anni una medie annuale di 700 minorenni palestinesi sono stati detenuti dagli occupanti a Gerusalemme Orientale accusati di lanciare pietre o incitare alla violenza nelle reti sociali.
Diversi casi tra questi hanno provocato molte preoccupazioni per gli abusi commessi dalle forze israeliane durante gli arresti, i trasferimenti e gli interrogatori dei bambini.
Per la OCHA, non sono meno inquietanti i cambi nella legislazione di Israele indirizzati a indurire le sentenze per i bambini accusati di lanciare pietre, includendone alcuni di 12 anni.
Dal 2013 il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) dialoga con le autorità occupanti sui diritti di minorenni palestinesi sottoposti a detenzione militare.
Nel suo bollettino umanitario la OCHA riflette esempi di bambini palestinesi detenuti da Israele negli ultimi anni, tra i quali Suhaib al Awar, di 14 anni, arrestato nel marzo del 201 e segnalato per incitamento alla violenza e lancio di pietre. ( Traduzione GM – Granma Int.)