La notizia è stata riferita dal rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite a Ginevra, Alexei Borodavkin, mentre ha annunciato che l’Alto Comitato delle negoziazioni, HNC, che è considerato come il principale gruppo di opposizione siriana, ha “corretto” la sua posizione a seguito dei risultati dei negoziati sulla Siria ad Astana e dal vertice del G20 in Germania.
“La correzione consiste nel fatto gli avversari non hanno menzionato in questo giro la necessità per le dimissioni del presidente siriano Bashar al-Assad. A quanto pare, l’opposizione radicale ed i loro sostenitori finalmente hanno capito che dobbiamo prima stabilire la pace in Siria e quindi tenere negoziati per una soluzione politica nel Paese”, ha dichiarato Borodavkin.
Secondo il diplomatico russo, attualmente gli avversari non discutono le dimissioni del governo di Damasco, ma parlano di un accordo con il presidente siriano “sulle riforme politiche”.
Oltre ad evidenziare che ‘opposizione ha deciso di dare anche una maggiore attenzione alla lotta contro il terrorismo, ha ricordato che l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria, Staffan De Mistura, aveva presentato un elenco di principi di base per affrontare il flagello del terrorismo.
Borodavkin ha espresso la sua speranza che in un prossimo futuro, l’opposizione siriana rispetti la tregua e che i gruppi armati sul suolo siriano si uniscano per combattere i gruppi terroristici come ISIS e Al-Nusra, ora chiamato Fronte Fath Al-Sham.
Ieri, De Mistura ha annunciato la chiusura del settimo round di colloqui di pace sulla Siria e che notevoli progressi di Ginevra non sono stati raggiunti.
Il nuovo ciclo di Ginevra è iniziato pochi giorni dopo che Damasco e l’opposizione ha concluso un altro giro di colloqui di pace in parallelo ad Astana, organizzato da Iran, Russia e Turchia, che si è conclusa il 5 luglio scorso con un accordo per la creazione di un gruppo di lavoro per discutere in Iran i dettagli delle aree di sicurezza siriane ed i modi per rafforzare il cessate il fuoco.