Cuba è pronta per ricevere la stagione alta turistica senza tracce dell’uragano Irma
Dei 18 hotels di Cayo Coco e Cayo Guillermo –in quest’ultimo i danni sono stati minori – 14 saranno totalmente recuperati per il primo novembre.
Autore: Juan Diego Nusa Peñalver | internet@granma.cu«Ratifichiamo in maniera obiettiva il nostro impegno per far sì che tutte le installazioni del turismo saranno operative per la stagione alta dopo il passaggio dell’uragano Irma», ha detto Manuel Marrero Cruz, ministro del Turismo dell’ Isola, in un incontro effettuato nel Centro delle Convenciones Plaza América, di Varadero, con 160 tour operatori che lavorano con la destinazione Cuba.
Poi ha spiegato che per questo impegno sono disponibili le risorse finanziarie gli strumenti e le risorse materiali necessarie e soprattutto del personale necessario.
Il titolare del Ministero del Turismo (Mintur) ha insistito che: « Il nostro impegno con voi non si limita solo a recuperare i danni dell’uragano ma a far sì che tutto si presenti migliore di prima e che avremo come risultato finale un prodotto turistico più attuale e con una maggior qualità».
Marrero Cruz, che parla con l’autorità di chi ha vissuto il ciclone nelle zone più colpite, ha visitato tutti i luoghi turistici della costa nord del paese e diversi in più di un’occasione (…)
«Il turismo cubano sarà operativo e restituito per questa stagione alta», ha detto.
E poi ha segnalato che sono stati ristabiliti i servizi di energia elettrica, acqua e comunicazioni al 100% nei poli turistici cubani, includendo Cayo Santa María,Coco e Guillermo.
Marrero ha realizzato un’ampia analisi dei danni provocati dal ciclone all’ industria turistica e ha definito i danni in senso generale “lievi per il settore”.
In questo senso ha segnalato che non hanno sofferto danni le installazioni turistiche dei teritori di Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma, Cienfuegos, Mayabeque, Artemisa e Pinar del Río, che funzionano senza nessun tipo difficoltà.
Inoltre ha considerato lievi i danni sofferti dalle installazioni di Sancti Spíritus, soprattutto a nord, di Las Tunas, del litorale della provincia di Holguín, e in Camagüey.
Ugualmente ha considerato che i danni sono stati minori di quelli sofferti nei poli de L’Avana e a Varadero.
I DANNI PRINCIPALI
Il titolare del Turismo ha detto anche che i danni al settore si sono concentrati nelle perdite di tetti e falsi tetti, vetri rotti e aree verdi.
«Nessun hotel è crollato e nessuna struttura di cemento armato ha avuto problemi in nessun edificio», ha detto Marrero Cruz, aggiungendo che sono stati riportati danni ai tetti di foglie di palma, alle strutture dei ranchones e a elementi di legno facili da riparare.
«Le aree verdi sono danneggiate e molti alberi sono stati sradicati, ha aggiunto, ma non ci sono hotels o punti turistici che non hanno più alberi.
I danni principali tra quelli precedentemente segnalati si sono concentrati nei poli turistici di Cayo Coco, Cayo Guillermo e Cayo Santa María, ubicati nella costa a nord del paese e facilmente recuperabili per la stagione turistica alta.
Il ministro ha puntualizzato che si avanza nel processo di recupero e di pulizia Dei 18 hotels di Cayo Coco e Cayo Guillermo –in quest’ultimo i danni sono stati minori – 14 saranno totalmente recuperati per il primo novembre, includendo
l’aeroporto totalmente operativo, e in migliori condizioni di prima del passaggio del ciclone. Le altre quattro installazioni alberghiere apriranno le porte per il 15 novembre.
Marrero ha spiegato che il recupero di tutta l’attività extra alberghiera di Cayo Coco sarà terminato tra il 15 e il 20 ottobre, includendo la marina e il delfinario, i bagni con i delfini, le torri di cristallo e i ranchones sulla spiaggia.
L’impianto alberghiero di Cayo Santa María ha la forza, le risorse e tutta la strategia per essere completamente operativo e offrire servizi ai turisti per il 15 novembre.
A proposito dei terrapieni, ha specificato che sono stati abilitati accessi provvisori e che quello di Cayo Coco sarà totalmente riabilitato dai danni tra 15 – 20 giorni. Quello del Cayo Santa María lo sarà per il 1º novembre.
Poi ha informato che l’aeroporto nazionale di Cayo Las Brujas sarà pronto per il 15 ottobre mentre il terminal aereo internazionale di Santa Clara ha già iniziato le operazioni ieri 25 settembre, ricevendo voli dagli Stati Uniti.
Abbiamo ricevuto molte preoccupazioni dai clienti sullo stato delle spiagge nei cayos a nord, dopo il passaggio di Irma, e posso assicurare che le spiagge del nord del paese hanno migliorato considerevolmente le loro condizioni dopo il passaggio dell’uragano, con molta sabbia in più e dune migliori.
Su Varadero, il principale polo turistico della nazione, ha detto che non si offre servizio solamente in cinque hotels e che dei 52 alberghi esistenti, 47 sono aperti. Delle 20.790 abitazioni di questo polo hanno subito danni 5 411, cioè solo il 26 %. Sino ad oggi sono state riparate 1 374. «Il 30 ottobre Varadero non presenterà tracce del passaggio dell’uragano».
Solo cinque hotels apriranno dopo: Puntarena e Playa Caleta; Paradisus Varadero, Ocean Patriarca e Meliá Península, che hanno la data d’apertura prevista per il 15 novembre.
«Sto parlando della penisola completa di Varadero che si trova nella tappa finale di recupero. Abbiamo fatto un lavoro forte».
Marrero ha informato che si mantiene l’evento del turismo nella natura dal 25 al 30 settembre, perché la natura dell’ oriente cubano non ha sofferto danni.
Per ciò che riguarda il tema dei rifornimenti al turismo ha detto che è stato accordato con gli organismi e le imprese che producono alimenti nel paese e che i prodotti danneggiati si garantiranno con importazioni immediate da destinazioni vicine a Cuba.
Abbiamo i finanziamenti e i contratti per le importazioni e le indicazioni sono state realizzate per far sì che non esistano problemi con i rifornimenti al turismo.
«Offriremo gli standard di ogni hotel secondo le categorie. Abbiamo personale dedicato a questo e il meccanismo per la distribuzione in tutto il paese.
Sono state prese le decisioni necessarie per garantirne la sicurezza».
Poi ha puntualizzato che l’impatto dell’uragano ha provocato il 50% in meno dell’ arrivo di turisti in settembre, ma che dal 22 di questo mese il paese ha ricevuto 3 milioni 600 000 turisti.
«L’anno scorso in questa data stavamo a circa tre milioni di turisti. Oggi si continua a crescere, di almeno il 24% con gli arrivi».
Nella giornata i touroperatori hanno visitato 11 hotels a Varadero ed hanno constatato le loro eccellenti condizioni.
Tra questi Iberostar Varadero, Iberostar Bellavista, Meliá Las América, Sol Palmera, Memories Varadero, Royalton Hicacos, Ocean Vista Azul e Barceló Arenas. ( Traduzione GM – Granma Int.)
http://www.rossoverona.org/1/italiacubaverona_1961813.html