Dopo la giornata di ieri quando, in una Torino militarizzata, gli studenti medi e universitari hanno portato avanti per diverse ore una lunga serie di proteste nel tentativo di forzare la zona rossa tracciata a protezione del G7, oggi migliaia di persone hanno sfidato i ministri del summit, riprendendosi le strade di Torino ed assediando la Reggia di Venaria.
In tanti e tante da tutta Italia hanno raggiunto già questa mattina il capoluogo piemontese, ritrovandosi intorno alle 10,30 il mercato delle Vallette. L’appuntamento è stato lanciato solo nella tarda serata di ieri, appena si è appresa la decisione dei Ministri di anticipare l’orario del vertice, con il chiaro intento di eludere le contestazioni. Dal mercato del quartiere popolare delle Vallette si è mosso un corteo spontaneo verso il concentramento delle 14.30 a largo Toscana.
Ingente lo spiegamento di forze dell’ordine, messo in campo per creare un clima di paura e tensione. Elicotteri e reparti mobili hanno completato il quadro di una città militarizzata fino all’estremo per permettere ai “7 potenti” la loro sfilata politica, che condanna ogni giorno migliaia di giovani al precariato e allo sfruttamento.
Il corteo è proseguito dritto verso la Reggia Venaria. Ad alcune centinaia di metri dalla Reggia, nel tratto ancora autorizzato, lo spiegamento di forze dell’ordine in assetto antisommossa e di mezzi ha chiuso la strada in ogni direzione.
Dopo il tentativo di forzare la zona rossa, la polizia ha caricato il corteo con lancio di lacrimogeni contro i manifestanti
La cronaca di Michele della Redazione di Radio Onda d’Urto Ascolta o scarica
Torino: La polizia protegge i “potenti” blindati nella Reggia. Cariche e lacrimogeni sul corteo