Il motivo: l’uccisione e la mutilazione di 683 bambini e per 38 attacchi documentati contro scuole e ospedali nel 2016. Nella lista confermata la presenza dei ribelli houthi, governo di Aden e il ramo yemenita di al-Qaeda. Nel paese, intanto, scioperano gli insegnanti

 

Roma, 6 ottobre 2017, Nena News – La coalizione anti-houthi a guida saudita è stata aggiunta ieri nella lista nera dell’Onu di chi viola i diritti dei bambini. Il motivo? L’uccisione e la mutilazione di 683 bambini e per 38 attacchi documentati contro scuole e ospedali nel 2016.

Nonostante la grave accusa, il rapporto delle Nazioni Unite non è voluto arrivare fino in fondo allo scontro con la potente Riyadh. In un passaggio del testo, infatti, il documento sottolinea come il blocco sunnita stia prendendo alcune misure per proteggere la vita dei minori e ribadisce come a violare i diritti dei giovanissimi yemeniti nel 2016 non sia stata la sola: a farle “compagnia” ci sono anche gli houthi (sostenuti dalla nemica Iran), il governo di Aden (appoggiato, invece, dalla coalizione) e al-Qa’eda nella Penisola araba (il ramo yemenita dell’organizzazione jihadista). Insomma, mal comune, mezzo gaudio. Commentando i risultati del report, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres spiegato come la blacklist non serva “soltanto a sensibilizzare” ma anche a “promuovere misure che possano diminuire le tragiche difficoltà che i bambini vivono nel conflitto”.

Continua…

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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