di Jorge Beinstein*
da alainet.org
Traduzione di Marx21.it
Mancano solo alcuni piccoli aggiustamenti perché il motore della dittatura funzioni a pieno ritmo. Una ridotta cricca mafiosa alla cui guida si trova Mauricio Macri, dispone dell’insieme del potere politico a cui si sommano i poteri mediatico ed economico.
Rimangono pochi residui facilmente controllabili che possono sopravvivere e che, con la loro esistenza, servono a far si che il super potere possa dimostrare l’esistenza del pluralismo. Alcuni deputati e senatori esporranno le loro figure di oppositori, sebbene entrambe le camere siano già sotto controllo sui temi fondamentali e lo saranno ancora per molto tempo. Sebbene ci sia ancora qualche giudice relativamente indipendente, viene messo ai margini ed è altamente vulnerabile davanti alle reprimende del potere.
Siamo in grado di individuare una sorta di “prima fase” della tragedia in cui la manipolazione mediatico-giudiziaria occupa ancora il centro della scena, ed è stata quella che ha dato impulso a un’originale forma di golpe bianco nel 2015 che ha permesso l’ascesa della mafia sotto una veste democratica, schiacciando dirigenti sindacali e politici di opposizione e di governo e coinvolgendo un ampio spettro sociale il cui nucleo duro neofascista è stato mantenuto in stato permanente di eccitazione reazionaria.
Ma questa fase, con i suoi giornalisti mercenari e le facce sorridenti del presidente e dei suoi ministri perderà di efficacia in futuro nella misura in cui il processo di concentrazione del reddito avanzerà un po’ di più e i saccheggi sulle tariffe ed altro risultino insopportabili per le grandi masse. Ecco perché, prima che tale fase giunga a compimento va spuntando una seconda fase con i gendarmi trasformati in polizia militare e la frode elettorale (voto elettronico manipolato). Tra non molto tempo assisteremo allo spiegamento totale mediatico, repressivo, istituzionale del nuovo regime destinato agli argentini, nel cui ricordo incontriamo una serie sinistra di dittature militare e di dispotismi mafiosi.
Continua..