Ieri a Roma, si è celebrato il debutto della lista Potere al popolo. Un appello lanciato il 18 novembre dagli attivisti napoletani dell’Ex Opg Je so’ pazzo.
Hanno partecipato “reti civiche, collettivi e spazi sociali (Catai di Padova, Spazio Inkiostro Firenze, Clash city workers, i Ragazzi della piazzetta di Catania, Spazio eQual di Mantova, Napoli direzione opposta, tra gli altri), sindacati di base, comitati ambientali come No Tav, No Tap e No Muos, soggetti strutturati come Rifondazione comunista, Rete dei comunisti, Sinistra anticapitalista e Pci (ex Pdci).” Il Manifesto
Presenti i rappresentanti della “Coalizione Internazionale Sans papier e migranti, di Podemos e France Insoumise, l’ambasciatrice palestinese in Italia Mai Alkaila, Haidi Gaggio Giuliani, lavoratori di vertenze simbolo come Almaviva e Ast di Terni, il collettivo Askavusa di Lampedusa impegnato nelle reti antirazziste, Marta Fana e Francesca Fornario.” Il Manifesto
“Al primo punto del programma c’è l’attuazione della Costituzione e a seguire: lavoro, mutualismo e solidarietà dal basso; un welfare che ridistribuisca la ricchezza facendo pagare le tasse ai patrimoni; nazionalizzazione dei servizi e difesa del pubblico a partire da istruzione e sanità; migranti e accoglienza; autodeterminazione e difesa dei diritti Lgbtqi.” Il Manifesto
Matteo Giardiello, dell’Ex Opg : “Non siamo la terza proposta di sinistra ma l’unica. Il Pd porta avanti politiche di destra mentre Leu significa liberi da Renzi e uguali a Renzi. D’Alema, Bersani non hanno un programma chiaro di rottura” Il Manifesto