Nella provincia i Idlib i terroristi ex Jabhat al Nusra chiamano in aiuto tutti i gruppi jihadisti e ribelli nel tentativo di arrestare l’avanzata dilagante dell’esercito arabo siriano (SAA).
I terroristi stanno mettendo in campo tutto quello che hanno, le truppe migliori, ciò nonostante non sembrano in grado di invertire l’avanzata del SAA. I regolari sitiani avanzano con una cadenza tale da lascere stupiti anche gli analisti e fa pensare che una volta stroncata la controffensiva qaedista, la strada per Idlib rimarrebbe senza difese ribelli rilevanti.
Lo sconforto delle milizie terroriste è evidente nelle intercettazioni radio e telefoniche
Leggiamo sulla “Stampa” alcune conversazioni tra miliziani, il tono è sconfortato
«È possibile che l’esercito avanzi senza sosta? È possibile che nessuno riesca a fermarlo? È possibile tutto ciò?», grida un miliziano convinto anche che i loro capi hanno tradito. «Voi dite che state combattendo per dio ma combattete per i dollari, per i vostri propri fini, …”
Un altro miliziano un ufficiale Abou Motassam: «È il vostro comandante che vi parla, siamo alla fine, siamo stati venduti, è finita. Lasciate la zona Assekeh”
Intanto tra le fila jiadiste cominciano a sfoltirsi gli ufficiali tra caduti sul campo, elimjnati dall’intelligence siriano e defezioni.
Mentre scriviamo giunge notizia che le forze elite dell’esercito arabo siriano hanno strappato il controllo dell’aeroporto strategico di Abu Duhur dalle milizie ribelli guidate dagli jihadisti nella campagna orientale della provincia di Idlib.