Francesco Cecchini
PUPPATO, RENZI, VENDOLA E BERSANI
La foto è del 2012, scattata alle primarie del Partito Democratico, quando Puppato, Renzi, Vendola e Bersani hanno corso per il segretariato nazionale del partito e alla presidena del consiglio dei ministri. Ora a fine gennaio 2018 Laura Puppato e Matteo Renzi sono parte del Partito Democratico Renziano, PDR, e Niki Vendola e Pierluigi Bersani di Liberi e Uguali, ovvero del Partito Democratico 2. Conclusione: i quattro veterani sono sempre in giro.
PARTITO DEMOCRATICO
MATTEO RENZI
Matteo Renzi ha selezionato i fedeli renziani duri e puri, epurato ed emariginato i non renziani e trasformato definitivamente il partito da PD, Partito Democratico, in PDR, Partito Democratico di Renzi. Grande è la cofusione sotto il cielo renziano e la situazione è eccellente, secondo Matteo. La candidatura di Casini a Bologna è indice della deriva a destra del PDR e di future larghe intese con Berlusconi. Significativo è quello che è accaduto in Veneto, dove sono state escluse Casellato, un’anima di sinistra, e Rubinato sostenitrice dell’autonomia della regione Veneto, ma è stata candidata Laura Puppato, un esempio di eclatante ipocrisia politica. Via via puppatiana alle primarie del PD del 2012 e poi bersaniana, amica dei grillini, civatiana, ma ora fedelissima di Matteo Renzi pur ritornare a Roma. LIBERI E UGUALI
PIERLUIGI BERSANI E PIETRO GRASSO
In questa fase di definizione dei candidati Liberi e Uguali, più che danneggiare la propria immagine, mostra il suo vero volto. Se il PD è ora il PDR, Liberi e Uguali conferma di essere il PD2, un vero Partito Democratico. Inoltre alcuni fatti confermano che oltre che uguali e uniti il PD2 è anche diviso e ipocrita. Pippo Civati di Possibile è molto arrabbiato per l’esclusione o emarginazione in collegi pochi sicuri di candidati di Possibile. Bassolino, prima corteggiato, è stato escluso senza degnarsi di informarlo.
POTERE AL POPOLO.
VIOLA CAROFALO PORTAVOCE DI POTERE AL POPOLO.
Potere al Popolo, parteciperà alle elezioni del prossimo 4 marzo, è riuscito a raccogliere le firme necessarie. Ai vari banchetti sono state raccolte 40.000 firme, molte di più di quelle legalmente necessarie. Mentre il Partito Democratico di Renzi (PDR) e Liberi e Uguali (PD2) hanno litigato e litigano per i candidati, Potere al Popolo ha definito le candidature nelle assemblee e rappresentano presenze del territorio e lotte territoriali. Viola Carofalo portavoce nazionale di Potere al Popolo ha dichiarato, probabilmente riferendosi a Liberi e Uguali: ” Abbiamo scelto i nostri candidati alla luce del sole, per condividere con tutti le scelte e le scelte e le ragioni del programma. Siamo gli unici che non rischiano di scioglersi prima delle elezioni.”