È ormai noto che un F-16 istraeliano è stato abbattuto da
un S-200 siriano, più comunemente noto come Sa-5 Gammon.
Le implicazioni di tale notizia sono due.
La prima, che un F-16 jet di quarta generazione orgoglio a stelle e strisce sarebbe stato abbattuto da un S-200 che se pur modificato rimane un missile concepito negli anni ’60 in Unione Sovietica, e rappresenta uno degli armamenti contraerei più vecchi a disposizione della difesa siriana che può contare anche su sistemi semoventi più moderni quali gli S-300.
La seconda implicazione lascia pensare che i siriani hanno deciso di abbandonare la difesa passiva cioè incassare i colpi limitandosi a rilasciare comunicati che promettono una risposta.
È indubbio che i vertici dell’esercito siriano si sentano più forti, sicuramente per la protezione garantita dalla Russia ma anche a seguito della piega, a loro favorevole, che sta prendendo il conflitto.