Francesco Cecchini

 

In Colombia si parla di fatti di molti anni fa,  due massacri di campesinos e l’ uccisione di un leader sociale, drammi che avvengono anche ai giorni nostri. Nulla di nuovo sotto il cielo colombiano, purtroppo. L’ex presidente colombiano Álvaro Uribe Vélez, nemico numero uno della pace dovrà rispondere alla giustizia insieme a sei ex ufficiali militari, il generle Carlos Alberto Ospina, il colonnello Germán Morantes Hernández, il maggiore Emiro Barrios, l’ufficiale Aurora Bonilla, i tenenti  Cristian Arias y Everardo Bolaños Galindo e il poliziotto Carlos Emilio Gañán Sánchez per due massacri e per l’omicidio di un difensore dei diritti umani,Jesús María Valle, dopo che la Corte Superiore di Medellín ha ordinato che vengano indagati. Secondo la Corte, “ci sono elementi sufficienti di giudizio secondo quanto espresso in quella decisione, che probabilmente compromettono la responsabilità penale di diverse persone, come ad esempio il governatore di Antioquia in quel momento, Álvaro Uribe Vélez”.Questa indagine contro uno degli emblemi della destra colombiana,Álvaro Uribe Vélez è nel contesto di una condanna contro un gruppo di allevatori   per i massacri di El Aro e La Granja dove almeno 20 campesinos sono mort nei massacri di El Aro e La Granja, per i  quali Uribe è accusato di corresponsabilità e di legami con gruppi paramilitari, le Autodefensas . La Corte così continua. “Il semplice fatto che le Forze Armate permettessero il loro intervento (dei paramilitari), di non combatterli, come era il loro dovere legale e costituzionale, è un indicatore del loro impegno nei confronti di queste organizzazioni illegali, e ovviamente delle azioni e dei comportamenti punibili commessi , lo stesso accade con il governatorato di Antioquia e con i suoi alti funzionari, hanno sponsorizzato il Convivir che era il supporto degli individui alle difese Self, cioè, hanno aiutato con le loro azioni positive o negative, hanno permesso e sponsorizzato lo sviluppo di tali organizzazioni e dei crimini che hanno commesso. Questo deve essere investigato e giudicato”  I due massacri di campesinos e l’omicidio del leader sociale avvennero il  22 de octubre de 1997. El Aro e La Granja si trovano nel dipartimento di Antiochia il cui governatore, come detto, era Uribe e il progetto Convivir era il suo fiore all’occhiello. La Finca La Carolina che fa parte del progetto Convivir è di propietà di Uribe. Gli amici della pace stanno diffondendo l’indagine a Álvaro Uribe, nemico numero uno della pace, per questi crimini, in vista anche delle prossime elezioni

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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