Riteniamo importante votare Sandro Medici alle elezioni regionali del Lazio, candidato nella lista di Potere al Popolo, che egli stesso definisce un progetto «finalmente sgombro da compiacenze e convenienze, schiettamente alternativo a un quadro politico inguardabile, oltreché agonizzante», e che rappresenta «un tentativo generoso di dar voce a chi è costretto a tacere e a chi ha smarrito le parole».
Con questa scelta Medici conferma la coerenza e la serena ostinazione di chi da lungo tempo è alla ricerca della sinistra perduta, sebbene non si scoraggi se ancora non riesce a trovarla. Un’apprezzabile continuità dal progetto di Repubblica Romana alla partecipazione in Sinistra per Roma, e oggi nel sostenere Potere al Popolo. Una traiettoria che riecheggia quanto concretamente realizzò durante la sua esperienza amministrativa, alla guida dell’allora X Municipio. Requisendo immobili inutilizzati per consegnarli alle famiglie sfrattate, anticipando l’istituzione del Registro delle unioni civili e quello dei testamenti biologici, liberando il Parco degli Acquedotti dall’abusivismo, affidando alle associazioni del territorio gli spazi pubblici abbandonati, estendendo la rete dei servizi sociali e delle attività culturali. Siamo certi che nel Consiglio regionale sarà un prezioso riferimento delle lotte sociali, e dall’opposizione saprà battersi contro le privatizzazioni e le disuguaglianze, per la crescita dell’occupazione, in difesa del territorio e per promuovere la cultura. Sandro è un ex ragazzo degli anni Sessanta e si porta dietro quell’istinto di libertà e giustizia, quell’utopica e ribelle avventatezza che siamo sicuri potrà scuotere e graffiare una politica regionale impigrita e opaca.
Ascanio Celestini; Francesca Fornario; Lino Lisi; Marco Luzzatto; Anna Maria Magrelli; Eugenio Melandri; Andrea Maccarone; Sara Modigliani; Raul Mordenti; Roberto Musacchio; Fausto Paravidino; Paolo Pietrangeli; Silvana Pisa; Anna Pizzo; Riccardo Rifici; Christian Raimo; Giulia Rodano; Paolo Romano; Antonia Sani; Enzo Scandurra; Vauro Senesi; Patrizia Sentinelli; Anna Simone; Pierluigi Sullo; Claudio Tosi.