Francesco Cecchini

Sono 4 anni che Gabriel García Márquez  è scomparso, la  morte è avvenuta a Città del Messico nell’aprile 2014.  Di fatto Gabo vive ancora nei suoi libri e nel ricordo, innanzitutto dei colombiani. La Bibioteca Nacional de Colombia ha aperto un sito internet La Gaboteca che raccoglie sue opere, fotografie e ricordi. Gabriel Garcia Márquez, negli ultimi 30 anni della sua vita, si è sempre impegnato a favore della pace tra i vari governi colombiani e le guerriglie delle FARC-EP, ELN e M-19. La sua stretta amicizia con Fidel Castro e la  simpatia politica per il socialismo riscossero la credibilità delle guerriglie colombiane. Significativa è una sua foto, in rete, del 2005 dove riceve nella sua casa dell’Avana e abbraccia il portavoce dell’ELN Francisco Galán. I buoni rapporti con l’ELN risalgono ai suoi anni di studente universitario, quando fece amicizia con Camilo Torres il “cura guerrillero”, uno dei fondatori della “Teologia de la liberación” e della prima facoltà di sociologia in Colombia. Gabriel Garcia  Márquez mise a disposizione dei governi di Virgilio Barco, Andrés Pastrana e Alvaro Uribe Veléz questi buoni rapporti per porre fine al conflitto armato. Ebbe un ruolo imortante nell’accordo di pace tra governo e M-19. Fu mediatore del tentativo di pace tra il governo di Pastrana e le FARC-EP e partecipò ai dialoghi in San Vincente del Caguán. Come giornalista intervistò Marulanda,Tiro Fijo e molto altro. In questa fase  delicata del periodo di applicazione degli accordi di pace la dedizione e l’impegno di Gabriel Garcia Marquez nel porre fine al conflitto armato devono essere un esempio per tutti i colombiani. Vi è un doppio omaggio alla Colombia e a due protagonisti della sua scena culturale,in corso a Castiglione del Lago in provincia di Perugia. Fino al 25 marzo, resteranno aperte le rassegne espositive “Maria Isabel de Lince. Painter of light” e “I volti di Gabo. Gabriel García Márquez”. C’è tempo fino al 25 marzo per visitare in Umbria, nella cornice di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, due mostre dedicate alla Colombia. Oltre alla retrospettiva Maria Isabel de Lince. Painter of light, dedicata alla pittrice originaria del Paese sudamericano, colorista straordinaria, la cittadina sul Lago Trasimeno ospita infatti la rassegna che ricorda lo scrittore premio Nobel attraverso 75 caricature realizzate da altrettanti artisti internazionali. Artefice di un’autentica rivoluzione nel mondo della letteratura in lingua spagnola e tra i più apprezzati intellettuali del Novecento, Gabriel García Márquez viene omaggiato in un percorso espositivo capace di dare vita a un meraviglioso connubio tra letteratura e pittura.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Un pensiero su “Ricordando Gabriel García Márquez. Dalla Colombia all’Umbria.”

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