L’approvazione del ‘Rosatellum’ aveva come scopo quello di favorire un governo di ‘larghe intese’, ma l’accordo che si prospetta è completamente diverso da quello auspicato da Matteo Renzi e da Silvio Berlusconi

L’introduzione di una quota maggioritaria nella legge elettorale voluta dal Partito democratico e da Forza Italia avrebbe dovuto favorire la formazione di un governo ‘centrista’. Così non sarà. Gli elettori hanno penalizzato i due leader ‘moderati’ e premiato i cosiddetti populisti, vale a dire i grillini ed i leghisti.

L’inciucio ‘auspicato’, ma mai indicato apertamente prima delle elezioni del 4 marzo, non è realizzabile, almeno nella forma desiderata. L’ipotesi fatta da Silvio Berlusconi di un governo di Centrodestra con l’appoggio dei ‘renziani’ non è ancora del tutto esclusa. Essa potrebbe assumere la forma di un esecutivo del Presidente, cioè di un governo di ‘larghissime intese’ che abbia lo scopo di garantire la governabilità e la stabilità economica e finanziaria del Paese.

Ma le vicende dell’elezione dei presidenti delle Camere suggeriscono un percorso diverso. Un accordo tra il M5s e il Centrodestra a guida leghista è, oggi, l’ipotesi più plausibile. Inciucio doveva essere ed inciucio sarà. Ma le forze politiche protagoniste dell’accordo non saranno il Pd e Fi, bensì il M5s e la Lega. Si sta per realizzare l’ennesimo capolavoro politico di Matteo Renzi e di quanti in questi anni l’hanno sostenuto alla guida del Partito democratico e del Centrosinistra.

Intanto, mentre i nuovi deputati e senatori occupano gli scranni di Palazzo Madama e di Montecitorio e discutono di incarichi istituzionali, i disoccupati, i pensionati al minimo ed i poveri continuano ad aspettare che qualcuno si adoperi affinché anche loro possano vivere in modo dignitoso.

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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