Franesco Cecchini

VITTORIA A DIEN BIEN PHU.
… Oh che felicità il giorno che venimmo a nord ovest!
I nostri compatrioti sono entusiasti e con felicità salutano il ritorno.
Colline e fiumi sono splendenti; la nostra nazione è’ radiante.
Sopra i campi di Dien Bien Phu, le rosse bandiere della vittoria illuminano il cielo.

Inno che i combattenti del  Viet Minh cantavano nel lontano maggio del 1954.

Dien Bien Phu si trova nel nord del Viet Nam, a pochi chilometri dalla frontiera con il  Laos a est e non molto lontana dalla Cina, a nord.  La città, è in una pianura di risaie, attraversata dal fiume Nam Yuma,  circondata da colline e montagne verdi. Non distante c’è un lago.

La battaglia di Dien Bien Phu fu combattuta fra il 13 marzo 1954 e il 7 maggio 1954 dalle truppe francesi del Corpo di spedizione francese  e le truppe nazionaliste vietnamite del Viet Minh. Fu la battaglia decisiva della guerra d’Indocina e terminò con la vittoria totale del Viet Minh, guidato da Vo Nguyen Giap e la resa delle forze francesi accerchiate nella vallata di Dien Bien Phu. L’esito della battaglia influenzò l’andamento dei negoziati fra le due parti in lotta in corso alla conferenza di Ginevra, portando alla fine della guerra e alla firma degli accordi di pace conclusi il 21 luglio 1954, in base ai quali la Francia dovette accettare di ritirare le proprie truppe dall’intera Indocina francese, mentre il Vietnam venne diviso temporaneamente in due parti lungo il 17º parallelo. a battaglia  ebbe vasta risonanza in tutto il mondo e determinò la fine del dominio francese in Indocina e assunse una grande importanza storica simboleggiando la sconfitta irreversibile del colonialismo occidentale nel Terzo mondo.  L’ esempio del popolo vietnamita, che sconfisse prima il colonialismo francese e poi l’imperialismo americano è ancora valido per quei popoli che ancora oggi combattono per la propria libertà e indipendenza: il saharawi, il mapuche e il curdo.                           Docuentario sulla battaglia di Die Bien Phu:

https://www.youtube.com/watch?v=8UUr6GkFoJM

 

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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