di Maurizio Vezzosi

Lugansk – L’Europa, almeno come continente, deve mettersi bene in testa che c’é una guerra civile che si combatte dentro i suoi confini da quattro anni. Una guerra che arricchisce gli oligarchi e che massacra il popolo, ed anzi i popoli del mondo ex-sovietico.

Se l’esercito regolare della Federazione Russa fosse – o fosse stato – davvero in Donbass la guerra anziché durare quattro anni difficilmente sarebbe durata più di quattro giorni, ma certamente la narrazione dell’ “occupante russo” o quella di guerra etnica consente di negare ogni legittimità agli insorti russi e ucraini che qui combattono da quattro anni.

Oltre a questo si è scelto di silenziare del tutto la guerra civile ucraina e di farne scomparire ogni testimonianza per evitare di fare i conti con la realtà.

Una realtà che brucia sulla pelle e negli occhi di chiunque non abbia voluto ignorarla.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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