FrANCESCO CECCHINI

CARTA D’IDENTITA’.

Titolo: ASSALTO AL CANSIGLIO. Il grande rastrellamento di fine estate 1944 (8-10 settembre

Autore: Pier Paolo Brescacin

Editore: ISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa’ Contemporanea del Vittoriese Onlus)

Collana: Quaderni vittoriesi

Anno: 2018 Pagine: 280

Prezzo: 20 euro

ISBN : 978-88-95247-23-6

Nell’altipiano del Cansiglio, a partire dall’ 8 settembre 1943, nacque un vasto movimento di opposizione armata a nazisti e fascisti; fra queste montagne sono avvenuti importanti episodi della Lotta di Liberazione. Vittorio Veneto è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare anche per la lotta partigiana in Cansiglio. Nella copertina Assalto al Cansiglio vi è un gruppo di partigiani della Nino Nannetti. Riconosco Amerigo Clocchiatti, Ugo, comissario politico, medaglia d’argento al valor militare ed Ermelinda Rocco, Katia, medaglia di bronzo al valor militare. Amerigo Clocchiatti nel suo libro Cammina frut racconta con chiarezza il valore del Cansiglio:
Il momento del Cansiglio, un momento storico fondamentale e di alta temperatura
politico-ideale per le formazioni del bellunese e trevigiano e per le mie stesse vicissitudini
partigiane, rappresenta il nodo di tutte le esperienze e anche di tutte le contraddizioni che
caratterzzarono la Resistenza Alla fine daprile del 44, seicento partigiani garibaldini, costituiscono in Cansiglio la brigata
Nannetti. Nino Nannetti era un operaio bolognese caduto nella guerra di Spagna, combattendo contro Franco nelle Brigate Internazionali. Il Cansiglio
è al confine con due regioni e tre province: Friuli e Veneto, Pordenone,Belluno e Treviso. Ben presto, forte di tanti altri partigiani, la Brigata Nannetti diventa una divisione con composta da otto brigate, diretta dal bellunese Francesco Pesce Milo, comissario politico era Amerigo Clocchiatti, “Ugo”. 490 furono i partigiani garibaldini caduti nella lotta contro il fascismo.
Lo storico Brescacin ricostruisce, con ricchezza di dettagli, nel suo libro lassalto di 74 anni fa, fine settembre 1944, dei nazifascisti al Gruppo Brigate Vittorio Veneto. Migliaia di nazifascisti contro centinaia di partigiani. Il 9 settembre 1944, nei boschi del Cansiglio, le Brigate Partigiane della Divisione Nino Nannetti conclusero positivamente lo sganciamento dalla morsa del rastrellamento sferrato da oltre 10 mila tedeschi e fascisti repubblichini di Salò e portarono in salvo, pressoché indenni, tutti i propri reparti. I Comandi partigiani, che tempestivamente mandarono in zona i massimi responsabili militari, e cioè il comandante del Gruppo Brigate Vittorio Veneto Giobatta Bitto Pagnoca e il commissario della Divisione Nannetti Amerigo Clocchiatti Ugo, che provvidero a rincuorare gli uomini, a ristabilire i collegamenti e a riorganizzare lo schieramento su tutta la linea e in seguito a organizzare con successo la ritirata, sganciamento. Gian Paolo Brescacin direttore scientifico dellIstituto della Resistenza di Vittorio Veneto ha colmato un vuoto nella storiografia resistenziale vittoriese e non solo. Un lavoro che lo ha tenuto impegnato per quasi dieci anni negli archivi della Resistenza di Vittorio Veneto, Treviso, Padova, ma anche in quelli tedeschi e inglesi.
ASSALTO AL CANSIGLIO, VA LETTO E DIFFUSO.
Ricordo che ogni anno a Settembre l’ANPI di Treviso, Belluno e Pordenone organizzano un raduno per commerare questa pagina di storia. L’incontro riscuote un crescente interesse e una sempre più larga partecipazione e un momento per riflettere ed interrogarci su cosa sarebbe successo se invece dei partigiani e della coalizione internazionale che li ha sostenuti avessero vinto Hitler e Mussolini. Inoltre serve a riflettere sul crescente fascismo del terzo millennio e sul momento politico attuale caratterizzato dal razzismo e xenofobia grilloleghista che sono in contraddizione con i valori della Resistenza.
PIER PAOLO BRESCACIN.
Pier Paolo Brescacin è nato nel 1956 ed abita a Vittorio Veneto. È da oltre 20 anni direttore scientifico dellISREV (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese Onlus). Si è occupato di antifascismo e Resistenza, con particolare attenzione al Vittoriese. È autore di diverse pubblicazioni, fra cui: Sui Sentieri della Resistenza in Cansiglio (ISREV, 1998); Immagini della Resistenza nel Vittoriese (ISREV, 2000); Quando Vestivamo alla Garibaldina (ISREV, 2003); Giuseppe Giust. La Mia Resistenza (ISREV, 2006); La Colonna DOro del Menarè (ISREV, 2009) e La Colonna dOro del Menare e il tesoro di Conegliano (ISREV, 2010). Nel 2011 ha realizzato in Comune di Fregona un sentiero storico naturalistico dedicato al tenente americano William Bernard Berry che negli anni 1944-1945 combattè con i partigiani del Cansiglio.

ISREV.
L’ISREV nasce nel 1980 per iniziativa di un comitato antifascista cittadino. Si propone di raccogliere, ordinare, rendere consultabili e pubblicare documenti e testimonianze relative all’antifascismo, alla Guerra di Liberazione nel 1943-1945 e alla storia contemporanea, con particolare attenzione alla realta’ locale.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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