Documenti trovati nella città di Aleppo rivelano il ruolo dell’Arabia Saudita nella fornitura di armi ai terroristi.
Il direttore dell’impresa produttrice di questi mortai, Novi Travnik, ha spiegato che le armi sono state acquistate due anni fa, durante una visita ufficiale nel paese balcanico di diversi leader politici dell’Arabia Saudita.
“Questa è la mia firma! Sì, è mia! (…) È una garanzia per mortai di120mm. Faceva parte di una fornitura di 500 mortai all’Arabia Saudita. Me lo ricordo bene, sono venuti nella nostra fabbrica per controllare le armi all’inizio del 2016 “, ha dichiarato Ifet Krnjic, uno degli autori del contratto, citato dal quotidiano britannico.
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Le vendite, spiegava Krnjic, rispettavano rigorosamente i certificati legali e le armi, non erano usate dalle Forze Armate dei paesi che le avevano acquistate.
L’ambasciata saudita a Londra ha tuttavia etichettato come “falsi e infondati” i documenti presentati da The Independent, e ha rifiutato di commentarli.
Va ricordato che l’Arabia Saudita ha pubblicamente espresso il suo sostegno ai gruppi armati e terroristi che dal 2011 cercano di rovesciare il governo siriano.
L’anno scorso, la rete televisiva del Qatar ‘Al Jazeera‘ ha rivelato che il regime saudita aveva acquistato enormi quantità di armi nell’Europa orientale, che erano state trasferite in aree controllate da terroristi in Siria e Iraq attraverso i voli diplomatici della compagnia aerea statale dell’Azerbaigian.