A seguito del tragico crollo del ponte autostradale a Genova, Bloomberg esamina la condizione delle infrastrutture stradali (e non solo) di un nostro vicino: la Germania. Nonostante un territorio decisamente più semplice di quello italiano, la Germania presenta rischi legati a infrastrutture obsolete e con carenza cronica di manutenzione e investimenti. Proprio il disastro di Genova viene mostrato da Bloomberg come esempio di ciò che potrebbe accadere. A questa situazione ha contribuito ovviamente l’ideologia del pareggio di bilancio, in nome del quale si è accumulato un enorme ritardo negli investimenti.

 

di Leonard Kehnscherper, 15 agosto 2018

 

A Langsdorf, una minuscola cittadina tedesca di 200 abitanti posta a circa 40 chilometri dalla costa baltica, l’unica cosa che separa i residenti dalla taverna Zur Kastanie è una stretta striscia di selciato. La strada principale, normalmente così sonnolenta, oggi è intasata da circa 10.000 automobili e camion al giorno, rendendo quasi impossibile fare un salto in taverna a prendere un boccale di birra e un piatto di maiale affumicato.

 

Il rumore e la puzza del traffico sono i nostri maggiori disagi”, ha detto il sindaco, Hartmut Kolschewski, in piedi proprio di fianco alla causa del problema: un tratto dell’autostrada [“Autobahn”, NdT] A20 che l’anno scorso si è sbriciolato.

 

 

L’ultima prova dei rischi posti da un sistema infrastrutturale che invecchia l’abbiamo avuta martedì, quando un ponte autostradale è crollato in Italia, uccidendo almeno 35 persone. Anche la Germania è esposta a questo rischio. La sua rete di strade, ponti e ferrovie, un tempo tanto invidiata, è in decadenza a causa di decenni di spesa insufficiente. La Germania è caduta al 15° posto per qualità delle strade, dietro all’Oman e al Portogallo, secondo la classifica della competitività del World Economic Forum.

 

Serpeggiando tra le verdeggianti pianure del Nord-est della Germania, la A20 attraversa il distretto elettorale della cancelliera Angela Merkel. La Merkel stessa inaugurò questa fondamentale arteria autostradale nella regione ex-comunista, in una cerimonia che si tenne non lontano da Zur Kastanie nel dicembre 2005, nemmeno un mese dopo il suo primo giuramento da leader del paese. Ma 12 anni dopo questa autostrada a quattro corsie è crollata, quando le sue fondamenta hanno ceduto all’interno del terreno paludoso. Si trattò del primo segno evidente di una crescente crisi delle infrastrutture.

 

Oltre al rischio per le vite umane, l’economia tedesca dipende dal buon funzionamento della rete dei trasporti per la distribuzione delle merci. Secondo Michael Schreckenberg, ricercatore dell’Università di Duisburg-Essen, lo scorso anno gli ingorghi del traffico avrebbero causato oltre 60 miliardi di euro di danni all’economia del Paese, in termini di ore lavorative perse e ritardi nelle consegne.

 

Recuperare la situazione sarà costoso. Il buco complessivo di investimenti dei Comuni tedeschi, che non include i progetti regionali o nazionali, ammontava a 159 miliardi di euro nel 2017, secondo uno studio della banca nazionale di investimenti KfW. Le infrastrutture stradali contavano per circa un quarto di quella cifra.

 

Logoramento

 

Gli investimenti netti in Germania sono stati in negativo per la maggior parte del “regno” della Merkel

 

Con circa l’11 per cento dei ponti autostradali tedeschi in condizioni insoddisfacenti secondo il ministero dei Trasporti, il governo della Merkel ha finalmente aperto gli occhi sulla condizione di negligenza, dopo la frenata alla spesa seguita dalla crisi del debito in Europa. L’accordo di governo stipulato all’inizio dell’anno richiede livelli record di investimenti nelle infrastrutture, nonché 2,4 miliardi di euro per risolvere i problemi di una copertura della connettività digitale a macchia di leopardo.

 

Non stiamo chiudendo gli occhi di fronte alla realtà”, ha dichiarato ai giornalisti Svenja Friedrich, portavoce del ministero dei Trasporti questo mercoledì a Berlino. Per evitare un incidente come quello di Genova, gli ispettori dovranno stilare dei report sulle condizioni delle autostrade ogni sei mesi, ha detto, aggiungendo che: “La modernizzazione dei ponti è un punto cruciale del bilancio federale. Stiamo spendendo miliardi per questo”.

 

Oltre ad allocare soldi su questo problema, le autorità puntano ad accelerare la pianificazione e l’approvazione delle procedure. I critici tuttavia non sono soddisfatti.

 

Si sta facendo ancora troppo poco per quanto riguarda gli investimenti nelle infrastrutture stradali in Germania”, ha dichiarato Marcel Fratzscher, direttore dell’istituto economico DIW di Berlino, notando che il ritardo negli investimenti in Germania ammonta a 11,3 miliardi di euro dal 2013 a oggi, dato che le spese del governo su questo fronte non tengono il passo con il deterioramento in corso.

 

 

Se in Germania le infrastrutture alla vecchia maniera stanno andando lentamente in rovina, anche le reti necessarie per la nuova economia digitale rimangono indietro. In quanto a penetrazione della telefonia mobile la Germania si colloca al 76° posto, dietro Algeria, Mali e Sri Lanka, secondo il World Economic Forum.

 

Le zone prive di rete wireless sono un problema così persistente che il ministro dei Trasporti, Andreas Scheuer, ha deciso di mettere a punto entro la fine dell’anno una app attraverso cui le persone potranno riportare i problemi di mancata ricezione. Questa estate durante un vertice con gli operatori telefonici Deutsche Telekom AG, Vodafone Group Plc e Telefonica SA, Scheuer ha anche offerto di ridurre le tasse per un miliardo di euro sulle nuove licenze 5G in cambio di un ampliamento della copertura delle reti esistenti.

 

 

”Il digitale è la risorsa più importante al giorno d’oggi”, ha dichiarato Bernhard Lorentz della società EY a Berlino. ”Se la Germania vuole giocare un ruolo in questo settore, dovrà investire molto di più”.

 

Langsdorf è l’epicentro di questo fallimento infrastrutturale tedesco. Il sindaco Kolschewski si trova spesso a dover camminare su e giù per il proprio giardino in cerca del segnale della rete mobile, mentre il traffico stradale rumoreggia in tutta la città e si svolgono lavori sul chilometro di strada danneggiato.

 

Le riparazioni sono piuttosto rumorose, ma questa è musica per noi abitanti”, ha dichiarato un insegnante in pensione di 64 anni, indicando la testa di un ponte dove la Merkel aveva inaugurato l’autostrada. La riapertura però non è prevista prima del 2021.

http://vocidallestero.it/2018/08/16/bloomberg-germania-le-infrastrutture-stradali-sprofondano-nella-crisi/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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