Francesco Cecchini
FUNERALE DI UN LEADER SOCIALE.
DOCUMENTARIO.
Si parla di centinaia di difensori di diritti umani e leader sociali assassinati negli ultimi due anni in Colombia. Non vi è una contabilità precisa. Il 9 settembre, Giornata nazionale dei diritti umani, il Difensore del Popolo pubblicato un rapporto in cui rivela che da gennaio 2016 al 22 agosto 2018 sono stati uccisi 343 leader sociali. Nell’ultimo anno (da marzo 2017 a giugno 2018), ce ne sono stati 155. Le Nazioni Unite, da parte sua, hanno registrato dal 1 ° gennaio al 1 ° settembre 2018, 53 omicidi.
Durante un anno due cineasti stranieri, Tom Laffay e Emily Wright hanno accompagnato due leader sociali del nord del Cauca, minacciati da più di un anno. I due leader sono Feliciano Valencia, indígeno nasa e Hector Marino Carabalí, afrodiscentente. L’obiettivo è quello di raccontare il fenomeno che colpisce il paese con maggiore intensità da quando è stato firmato l’accordo di pace tra governo e Farc-Ep. Il documentario è un grido di aiuto, per trovare i responsabili di questi crimini sociali.
CARTOLINE E MAGLIETTE DELLA MEMORIA.
Altro contributo alla lotta contro gli omicidi di leader sociali. Il brutale sterminio dei leader sociali in Colombia è un progetto artistico per renderli visibili
Cinque giovani hanno creato un appello pubblico ad artisti ed editori per illustrare le centinaia di difensori dei diritti umani uccisi negli ultimi due anni e quindi far crescere la consapevolezza del dramma. Si tratta della produzione di cartoline postali da inviare in tutto il mondo con le immagini di persone assassinate per il loro impegno sociale. Assieme alle cartoline sono prodotte anche magliette con le immagini. Cartoline e magliette sono state distribuite lo scorso 7 agosto, quando il movimento politico Colombia Humana del senatore Gustavo Petro, ha organizzato una a dimostrazioni in tutto il paese in occasione dell’insediamento del nuovo presidente Duque con lo scopo di attirare l’attenzione del Governo sugli e degli omicidi sistematici di leader sociali.
John Sanabria, uno dei cinque organizatori del progetto nato a Medellín ha detto: “”Le loro vite fanno parte delle nostre, e la loro morte ci porta lontano dalla pace nella quale crediamo.”
MAGLIETTE CON IMMAGINI DI LEADER SOCIALI ASSASSINATI.