Francesco Cecchini.
POPOLO ROHINGYA
Un nuovo rapporto dell’ONU contiene aspre critiche ai leader birmani per le atrocità commesse contro la minoranza etnica Rohingya. Il rapporto descrive le violenze perpetrate nello stato di Rakhine, nell’ovest del paese e stigmatizza che un anno fa l’esercito birmano abbia commesso i crimini peggiori secondo il diritto internazionale, quando i villaggi birmani sono stati evacuati. Questo rapporto si basa su uno precedente, realizzato dall’ONU ad agosto, nel quale si chiedeva l’incriminazione dei principali capi dell’esercito birmano per crimini contro l’umanità e genocidio. Marzuki Darusman, direttore della missione di internazionale dell’ONU in Birmania, ha anche denunciato Aung San Suu Kyi, premiata nel 1991 con il Nobel per la pace, per coprire le atrocità commesse dall’esercito.
Il link con il rapporto pubblicato da Democracy Now il 19 settembre: