CHE LA PACE NON CI COSTI LA VITA.
Francesco Cecchini
L’omicidio della leader delle donne afro-discendenti vittime di spostamento forzato nella zona rurale di Santa Marta e membro della Mesa de Victimas di Santa Marta si aggiunge ai crimini di altri cinque leader sociali nei primi sei giorni del 2019. Con il crimine di Maritza in Colombia il 2019 inizia con l’assassinio di un leader sociale al giorno. Maritza lascia quattro bambini orfani visto che anche suo marito è stato ucciso e in seguito alla violenza è stata costretta ad dal villaggio di Palmor. Il crimine ha generato il ripudio di movimenti e personalità politiche e di diverse personalità, che chiedono giustizia e l governo di adottare le misure necessarie per fermare l’ondata di omicidi,che secondo l’Istituto di Studi per lo sviluppo e la pace, Indepaz, si sta verificando dal 2018, anno in cui sono morti 226 leader. La cifra contrasta con quella fornita dalla Defensoria del Pueblo, che afferma che nel 2018 gli omicidi sono stati 164. La senatrice Judith Simanca Herrera, conosciuta come Victoria Sandino, ex guerrigliera. membro della direzione nazionale della Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común, FARC, e della Comissione nazionale per la realizzazione della pace, ha dichiarato con forza CHE LO STATO COLOMBIANO NON CHIUDA GLI OCCHI DI FRONTE A QUELLO CHE STA ACCADENDO AI LEADER SOCIALI.
Maritza Quiroz Leyva