Empoli, ragazzo morto durante intervento della polizia, i racconti dei testimoni: “Non parlava, si vedeva che aveva paura
Secondo i racconti dei pochi testimoni, l’intervento delle forze dell’ordine, iniziato intorno alle 18.30 di giovedì, è durato a lungo, ma ne esce una versione diversa da quella circolata nelle scorse ore: “Il ragazzo non ha dato in escandescenza, non ha urlato o usato violenza contro gli agenti o il negoziante
Gianni Rosini
Il giorno dopo la morte di Arafet Arfaoui, il 32enne tunisino colto da un malore e deceduto dopo essere stato ammanettato in seguito a un controllo della polizia, le saracinesche del Taj Mahal, il locale nel centro di Empoli dove si sono svolti i fatti, rimangono abbassate. Nessuno dei gestori di questo piccolo alimentari indiano vuole parlare: hanno già scritto tutto sui giornali, fanno sapere a Ilfattoquotidiano.it, non c’è niente da aggiungere. Intorno, all’incrocio tra via Del Papa e piazza XXIV luglio, a poche decine di metri dal liceo Virgilio, la vita ha ripreso la sua normale quotidianità. Forse perché tutti i giornali nazionali stanno parlando dell’accaduto ma qui quasi nessuno, ieri, si è accorto di niente. Una morte, dicono, arrivata nel silenzio.
Continua….