di Monica Di Sisto*
Il Ttip, trattato di liberalizzazione degli scambi e delle regole di produzione e distribuzione tra Europa e Usa, è morto con l’elezione di Donald Trump. E non sfiorerà la nostra agricoltura. Così all’elezione del presidente americano si assicurava da Bruxelles agli Stati membri, dopo la massiccia opposizione manifestatasi in tutti i Paesi dell’Unione. Ma la realtà oggi è un’altra: la Commissione Ue continua a trattare con gli Stati Uniti di Trump, stando solo più attenta a far filtrare meno dettagli possibile. Novità allarmanti, però, ci arrivano da Oltreoceano: il Congresso Usa ha votato non solo autorizzando il suo esecutivo a rilanciare il Ttip, ma facendoci anche sapere che se sul tavolo non ci sarà l’agricoltura, non ci potrà essere alcun accordo. A Trump è stata accordata una “corsia preferenziale” (fast track) per raggiungere l’obiettivo, considerato che ha superato metà del suo mandato, ed è stato autorizzato a ottenere dall’Ue non solo l’abbattimento delle barriere doganali sui prodotti agricoli e le bevande, ma anche un accordo quadro sul livellamento delle barriere non tariffarie, quindi gli standard di qualità e sicurezza che caratterizzano la produzione europea, compreso l’abbattimento dei limiti attuali al commercio in Europa dei prodotti a base biotech, vecchi e nuovi (Ogm e NTBs), stando al comunicato ufficiale del Ministero del commercio (Ustr).
Continua…