Zapatero. Il governo venezuelano aveva invitato organismi, politici, istituzioni internazionali a prendere parte al processo elettorale
Il governo venezuelano aveva invitato organismi, politici, istituzioni internazionali a prendere parte al processo elettorale delle presidenziali come OSSERVATORI ma coloro i quali avversano il governo, intenzionati a disconoscerne a priori il risultato -perché l’opposizione non aveva possibilità di vincere non avendo un candidato forte, un programma, un’organizzazione- avevano declinato l’invito.
Lo denunciava in questa conferenza stampa a pochi giorni dalle elezioni, a Caracas, nel maggio 2018, l’ex presidente spagnolo #Zapatero, che diversamente dagli altri sceglieva di essere testimone diretto.
“QUI È STATO INVITATO TUTTO IL MONDO A VIVERE IL PROCESSO ELETTORALE. NON HANNO MEZZI LA UE E LE NAZIONI UNITE PER SAPERE SE LE ELEZIONI SI PRODUCONO CORRETTAMENTE? CERTO CHE LO SANNO, MA PARTONO DA PREGIUDIZI E DOGMI, E I DOGMI PORTANO A FANATISMO E DISASTRO.
PRIMA CHE SI EFFETTUINO LE ELEZIONI DICONO: NON CI SONO LE CONDIZIONI, MA SENZA AVER VISTO NULLA! DEVONO VENIRE SUL POSTO, VALUTARE E POI NEL CASO DENUNCIARE.
LORO DICONO “NO, QUESTE ELEZIONI NON VALGONO”, E SE PER ESEMPIO DOMENICA VOTA IL 60% DEI VENEZUELANI, IMMAGINIAMO CHE GLI ALTRI GOVERNI DICANO “NON È VALIDO, NON SERVE”. COME?
QUESTA È UNA IRRESPONSABILITÀ PER IL FUTURO DI UN POPOLO, PER LA SUA PACE, PER IL SUO SVILUPPO”.