LOTTA CONTINUA CONTINUA

Francesco Cecchini

«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»                              (K. Marx)

L’ultimo numero di Lotta Continua uscirà il prossimo lunedì 18 febbraio. Sarà in armonia con quanto dichiarato dal collettivo militante redazionale all’uscita del primo numero: “Sarà un periodico che si confronta con le crisi (economiche, ecologiche, umanitarie, culturali, sociali) che attraversano il nostro sistema sociale, che si misura con le logiche emergenziali diventate oramai forme di vita normali del capitalismo moderno. L’emergenza, lo shock, l’eccezione, la crisi trasformate in meccanismi per creare profitti e controllo sociale. Assumeremo lo sguardo e il punto di vista delle classi subalterne, di chi vive in basso, pensando e agendo da “partigiani” nel senso che Gramsci diede a questo termine.” 

Argomenti centrali saranno:

– Lo sciopero dell’8 marzo.

 – I movimenti dei gilet gialli francesi.

– La transnational social strike platform del meeting di Stoccolma del 23-25 novembre 2018

che ha lo scopo di costruire  una rete e un comune piano d’azione per colpire la logistica dello sfruttamento.

Per riceverlo, sostenerlo e collaborare scrivere a:

lottacontinua@googlegroups.com

A breve sarà  anche disponibile  il libro con filmato : “Prendiamoci la città” che fu il programma di Lotta Continua fra l’autunno 1970 e la fine del 1970.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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