Colombia Le organizzazioni civili e sociali presenteranno alla Commissione interamericana sui diritti umani le preoccupazioni sullo stato attuale della ricerca, identificazione e consegna in caso di morte delle oltre 83.000 vittime della scomparsa forzata in Colombia. Questa è la cifra ufficiale del Centro Nazionale per la memoria storica (CNMH), ma potrebbe essere più elevata in base alle denunce delle organizzazioni per i diritti umani e dei sottoregistri di informazioni.
Cioè, la Colombia potrebbe avere tra le tre e le quattro volte più persone scomparse di quelle registrate durante la dittatura in Argentina.
In udienza, particolare riferimento sarà alla situazione dei cimiteri municipali, in cui, secondo le cifre delle istituzioni statali, ci sono più di 26.000 corpi non identificati in 426 cimiteri diagnosticati dal Ministero degli Interni. La situazione in cui molti altri comuni sono interessati dal conflitto armato è sconosciuta, oltre al numero totale di cimiteri.
Anche se esiste una regolamentazione specifica per la gestione di corpi di persone non identificate, nei cimiteri, in pratica la situazione è drammatica in buona parte del paese, con rischi permanenti di perdere corpi, di perdere documentazione, cimiteri senza condizioni sanitarie minime e mancanza di controllo e personale adeguato. La situazione è molto peggiore nelle fosse comuni e nei siti non regolamentati che non hanno una singola misura di protezione.
Un altro reclamo che verrà presentato è che le istituzioni statali non sempre rispettano i protocolli di consegna dignitosa dei corpi delle vittime che sono già stati identificati. In alcune consegne le famiglie non sono autorizzate a partecipare alla preparazione delle cerimonie o a sapere in che modo le entità hanno identificato il corpo.
Lo IACHR ha emesso raccomandazioni per la Colombia sui casi di sparizione forzata e ricerca di vittime, ma l’attuazione è stata insufficiente e i risultati rimangono scarsi, tenendo conto della dimensione del problema..
Rete solidarietà rivoluzione bolivariana