Primarie PD, Prc: «Tre candidati, stesso programma: no alla #patrimoniale. Nessun #Corbyn o #Sanders tra i candidati»
«Constatiamo con dispiacere che nessuno dei tre candidati alla guida del PD ha nel suo programma una elementare ma indispensabile misura riformatrice come la patrimoniale sulle grandi ricchezze. In un Paese dove ormai il 5% della popolazione detiene il 43% di tutta la ricchezza disponibile e cinque milioni di persone (l’8,4% della popolazione) versano in condizione di povertà assoluta, l’introduzione di una «patrimoniale sui ricchi» sarebbe la cosa più ovvia, più normale da fare da parte di un partito di sinistra. Ma tale non è più il PD e non c’è nessun Jeremy Corbyn o Bernie Sanders tra i contendenti. Purtroppo il Pd mantiene l’impianto programmatico neoliberista e antipopolare che lo rende particolarmente odioso a livello popolare quando critica quota 100 e reddito di cittadinanza.
Tutti e tre i candidati alle primarie del Pd sono contro la patrimoniale, come d’altronde lo sono gli esponenti del centrodestra e gli stessi partiti di governo.
In Italia tutti fanno a gara a smontare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a tagliare il welfare, a prendersela con gli immigrati ma nessuno vuol far pagare i ricchi e potenti. Urge ricostruire una #sinistra popolare».
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Roberta Fantozzi, responsabile economia e lavoro
Partito della Rifondazione Comunista
PS: Zingaretti ha anche dichiarato che non vuole ripristinare l’articolo 18. Tanto sa che c’è chi lo voterà perchè da bimbo era della Fgci e bisogna battere la destra.
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