Salvini, Di Maio, Conte. Le dichiarazioni ufficiali del nostri leader non menzionano mai il ruolo degli scomparsi nel disastro aereo. Aiutare i paesi africani, evidentemente, non è una cosa rilevante per il Governo
«Il mio profondo dolore per la tragedia dell’aereo dell’Ethiopian Airlines, in cui hanno perso la vita anche 8 nostri connazionali. Esprimo la mia vicinanza alle loro famiglie e alla Regione Sicilia per la perdita dell’assessore Sebastiano Tusa», scrive Luigi Di Maio. «Dolore e preghiera per tutte le vittime della tragedia aerea in Africa, siamo vicini ai famigliari e lo saremo anche in futuro», gli fa eco Matteo Salvini. «Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri», aggiuge Giuseppe Conte. E mai, a memoria, si era vista e letta tanta morigeratezza, tanto pudore, diciamo pure tanto asettico distacco per la sorte di otto nostri connazionali, tra le 157 vittime del disastro del volo Ethiopian, precipitato sei minuti dopo il decollo da Adis Abeba.
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