‘Non voglio che avete speranza, voglio che agite. Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E’ voglio che passiate all’azione‘, Greta Thunberg
Venerdì 15 marzo è il giorno scelto per il ‘climate strike’, ossia la mobilitazione internazionale per chiedere ai governi interventi concreti contro il riscaldamento climatico. A scegliere la data è stata l’attivista svedese, Greta Thunberg. La giovane ha appena 16 anni, ma è già conosciuta in tutto il mondo per il suo impegno contro il cambiamento climatico. Il 20 agosto 2018 la studentessa, a cui è stata pronosticata la sindrome d’Aspergen, ha deciso, per protestare contro il suo Paese, di non andare a scuola fino alle elezioni politiche che si sono tenute il 9 settembre dello stesso anno. Il suo scopo era quello di indurre il governo svedese ‘a ridurre le emissioni di carbonio come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico’. Il suo slogan era ‘Skolstrejk för klimatet’, cioè ‘Sciopero della scuola per il clima’. La protesta è poi continuata ogni venerdì della settimana.
L’iniziativa di Greta ha attirato l’attenzione del mondo intero ed oggi manifestazioni simili si svolgono in tanti altri paesi. Il 15 marzo sono previste 109 iniziative in Italia, 76 in Francia, 141 in Germania, 81 nel Regno Unito. Manifestazioni e proteste simili si svolgeranno in 95 Paesi di tutti i continenti. Il movimento globale per uno sviluppo sostenibile è giunto anche in Italia e coinvolge soprattutto giovani con un’età inferiore a 20 anni. Il sito web dell’associazione Fridays for future raccoglie migliaia di attivisti che chiedono azioni concrete per la salvaguardia del clima.
‘Are we evil?’, afferma spesso Greta Thunberg, siamo veramente così malvagi da autodistruggere il nostro futuro? E’ il tempo dell’impegno, è il tempo della speranza. ‘Dear adults, use your power‘ e ‘se è impossibile trovare soluzioni all’interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare sistema’.
Fonte fridaysforfuture.org e rollingstone.it