Dopo 1 anno di carcere la Corte Suprema Federale del Brasile ha autorizzato la prima intervista di Lula ed è stata subito polemica.

L’ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha detto che la nazione sudamericana è governata da una “banda di pazzi, lacché degli Stati Uniti”, riferendosi alla amministrazione di Jair Bolsonaro e affermando che la popolazione non se lo merita.

“Non ho mai visto un presidente [brasiliano] salutare in quel modo la bandiera americana. Non ho mai visto un presidente dire: “Amo gli Stati Uniti, li adoro!”, Ha detto Lula, riferendosi al presidente Jair Bolsonaro e ai suoi stretti legami con la leadership degli Stati Uniti. “Dovresti amare tua madre, dovresti amare il tuo paese. Che cosa significa amare gli Stati Uniti?
Qualcuno crede davvero che gli Stati Uniti favoriranno il Brasile?” si è domandato Lula. “Gli americani pensano a se stessi come prima cosa, come seconda, come terza, come quarta, come quinta e se gli avanza ancora del tempo, pensano ancora agli americani. E questi lacchè brasiliani pensano che gli americani faranno di tutto per noi”.

“Facciamo una autocritica generale in questo paese, ciò che non può essere possibile è che il Brasile sia governato da quella banda di pazzi che dirige il paese; non lo merita e soprattutto il popolo non se lo merita”, ha sottolineato.

Parlando della sua situazione l’ex presidente ha detto che continuerà la lotta da dove si trova e non svenderà la propria dignità per essere messo in libertà, “perché voglio uscire da qui a testa alta, come quando entrai, da innocente, e posso farlo solo se ho il coraggio di lottare per questo”.

Ai giornalisti di Folha e El Pais, Lula ha ribadito la sua innocenza dopo essere detenuto da oltre un anno presso la sede della Polizia Federale di Curitiba, Stato di Paraná (sud) e ha detto che il giudice che lo ha condannato e attuale ministro della Giustizia, Sérgio Moro, così come il procuratore Deltan Dallagnol, hanno agito contro di lui senza avere prove.

L’ex capo di stato ha messo in discussione l’attuale situazione della politica estera del Paese e ha affermato che è “al livello più basso che ho visto nella mia vita”.

Lula ha sottolineato che dorme con la sua coscienza tranquilla perché è innocente, mentre è sicuro che Moro e Dallagnol non possono dire lo stesso.

“Conosco bene il posto che la storia riserverà per me, e so anche chi invece sarà messo nella pattumiera della storia”, ha aggiunto.

https://www.telesurtv.net/news/lula-brasil-gobernada-banda-locos-jair-bolsonaro-20190426-0026.html

https://es.news-front.info/2019/04/27/lula-de-silva-de-brasil-arremete-contra-bolsonaro-y-su-grupo-de-lunaticos-por-arruinar-el-pais/

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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