Foto: Marcelino Vázquez Hernández / ACN
“Cuba non si lascerà intimidire né distrarre dalle nuove minacce o restrizioni”, ha dichiarato il presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri, Miguel Diaz-Canel, rigettando le disposizioni annunciate questo martedì dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che restringono ancora di più i viaggi dei cittadini statunitensi all’Isola.
“Lavoro, creatività, sforzo e resistenza, questa è la nostra risposta. Non sono riusciti ad asfissiarci. Non potranno fermarci. Vivremo e vinceremo”, ha scritto il presidente dal suo account Twitter.
Secondo il comunicato, le disposizioni derivano dall’attuazione del Memorandum Presidenziale di Sicurezza Nazionale, firmato dal Presidente Donald Trump, il 16 giugno 2017, denominato “Rafforzamento della Politica degli Stati Uniti su Cuba”.
In conformità ai cambiamenti annunciati recentemente ai viaggi a Cuba che non siano per motivi famigliari, l’Ufficio di Controllo delle Attività Straniere (OFAC, nella sigla inglese) modifica i regolamenti, con l’obiettivo di cancellare l’autorizzazione dei viaggi educativi di gruppo per il contatto tra popoli (people-to-people).
Questo tipo di licenze, una delle 12 approvate, è quella utilizzata dalle Navi Crociera per organizzare le visite dei gruppi di statunitensi a Cuba.
Con i cambiamenti, adesso solo le persone che hanno già riservato il biglietto o hanno comprato il pacchetto di viaggio a Cuba, avranno la possibilità di realizzare la visita al paese.
Inoltre, l’Ufficio dell’Industria e Sicurezza del Dipartimento del Commercio (BIS), coordinandosi con la OFAC, limiterà le tipologie di aerei e imbarcazioni autorizzati per andare a Cuba in un certo periodo.
“In conseguenza di ciò gli aerei privati o di aziende corporative, le navi da crociera, i velieri, le navi da pesca o altri aerei o imbarcazioni simili non potranno andare a Cuna” indica il testo della BIS.
Oggi Cuba continua ad essere l’unico paese del mondo dove i cittadini statunitensi non possono fare turismo liberamente, ma solo mediante una delle 12 licenze autorizzate durante l’amministrazione di Barak Obama, nel periodo di disgelo delle relazione.
Redazione di Cubadebate
traduzione di Marco Bertorello