Nuovamente sulla breccia alcuni giornalisti italiani, stanno celebrando i terroristi che vengono eliminati in Siria.
In particolar modo oggi celebrano come fosse un martire, un tale Abdel Bassit Sarout che fu portiere della nazionale siriana.
Chi era costui? Ebbene questo personaggio ha fatto parte dell’ISIS, vi sono diverse fotografie che lo ritraggono con la loro bandiera al vento.
Prima faceva parte di Al Nusra che è Al Qaeda in Siria, mica i boy scouts, in questi anni di guerra sfruttava la sua popolarità per inneggiare allo sterminio di cristiani, alawiti e sciiti, rivendicava la sua natura di jihadista ( guardate di che elemento si tratta…
vi pare che costui sia un combattente per la libertà forse?
Eppure in Italia esiste una razza di oersone che spacciano gli estremisti terroristi per “ribelli” e si prendono premi e riconoscimenti dallo stato, o i cavalierati come accaduto di recente.
Io ritengo che sia da denunciare questa situazione, non è tollerabile che in un Paese civile si inneggi a criminali siffatti, che hanno gettato la Siria nella guerra, che hanno massacrato la popolazione civile o vi si sono fatti scudo. Criminali di guerra che non hanno esitato mai ad usare armi chimiche come accaduto almeno due volte a Douma e nella Ghouta, che per anni hanno tolto l’acqua ad Aleppo assediata, bombardato con gli Hell Cannon la popolazione civile di Aleppo ovest ucciso con le autobombe intere famiglie di profughi che cercavano rifugio nella Siria libera dal terrore.
Ormai tutte le bugie su questa guerra costruita e organizzata fuori dai confini siriani e sostenuta anche mediaticamente dagli stessi organizzatori, sono venute a galla, persino le organizzazioni internazionali dell’ONU come l’OPCW certificano le bugie dei media, come il famoso finto attacco chimico a Douma del 4 aprile 2018 che però costò la vita a numerosi prigionieri ostaggi dei terroristi asfissiati proprio al fine di simulare l’attacco e filmati da morti, chiusi in un appartamento.
Queste persone sono pericolose per la nostra sicurezza, tacendo e dissimulando la reale natura dei miliziani che combattono in Siria ne facilitano la fuga in occidente, come già accaduto più volte.
è bene che tutti sappiano invece cosa realmente sta accadendo e chi è il nostro reale nemico in Siria come qua.
Stefano Orsi