Questo venerdì si terrà a Roma, in viale delle Province 198, una proiezione del documentario “Il suffira d’un gilet” (“basterà un gilet”) a cura del collettivo René Vautierrealizzato da Aurélien Blondeau e Valerio Maggi.
“Un percorso a caldo in alcuni dei luoghi più emblematici dei Gilet Jaunes: una casa del popolo, qualche rotatoria da Rennes a St- Nazaire passando per gli Champs-Elysées, luoghi dove ci si incontra per condividere la rabbia. Per comprenderne le origini e per costruire un legame fino ad allora invisibile”.
La presentazione del film, durante la quale saranno presenti gli autori, cital’evento della serata “sarà un’occasione per capire meglio cosa sta accadendo in Francia e per sostenere l’occupazione di Province, sotto minaccia di sgombero”. Quella di Province è una delle occupazioni abitative collettive “storiche” di Roma, coordinata nel circuito dei BPM – Blocchi Precari Metropolitani, dove la Voce delle Lotte ha organizzato lo scorso gennaio l’assemblea pubblica “Le sfide delle donne e dei movimenti di fronte all’ascesa della destra” con la fondatrice e dirigente della corrente femminista socialista internazionale “Pan y Rosas”, Andrea D’Atri. Province, non proprio casualmente diremmo, è schizzata in cima alla “classifica” delle occupazioni da sgomberare sull’onda della vittoria elettorale dei due partiti di governo alle recenti elezioni europee.
Un motivo in più per partecipare a un’occasione di dibattito sulle lotte sociali, sulle loro forme e sul loro contenuto politico in un momento di solidarietà militante a un’importante realtà di lotta allo strapotere dei palazzinari e dei grandi proprietari di case, affamatori con la complicità dello Stato di milioni di poveri che, quando “va bene”, devono cedere una quota smisurata del proprio salario semplicemente per avere un tetto sulla testa.
Il programma della serata:
– ore 19 Lettura per bambini a cura della Biblioteca Popolare di Province “Mondo Piccolo”
– ore 20 Cena meticcia
– ore 20.45 Introduzione con gli autori
– ore 21 Proiezione del film “Il suffrira d’un gilet”