A Cuba, è stata eseguita gratuitamente la prima operazione per rimuovere un tumore al cervello senza danneggiare ciò che gli specialisti chiamano “area del linguaggio” del paziente.
Il nuovo intervento è stato condotto da un team multidisciplinare di 11 esperti guidati dalla neurochirurga Lianet Sánchez Leyva, di 29 anni, che ha sviluppato con successo prima dell’intervento una “mappatura del cervello dell’area del linguaggio con il paziente sveglio” presso l’Istituto di Neurologia e Neurochirurgia (INN).
Per 9 ore il team formato da 11 specialisti, neurochirurghi, neurofisiologi, neuropsicologi, anestesisti e infermieri hanno preso parte all’innovativo procedimento che nei paesi “sviluppati” ha costi superiori a 100.000 dollari, ma è in grado di arrivare anche a tariffe tra 160.000 e 190.000 dollari.
Fino a questo momento l’intervento a Cuba non era mai stato eseguito, non a causa della mancanza di capacità medica, ma a causa dell’alto prezzo degli strumenti, del materiale da utilizzare e della tecnologia, come le sonde per la mappatura del cervello e gli stimolatori corticali, costi che a Cuba non vengono riversati sul paziente ma sono a totale carico dello Stato socialista.
“Se avessimo eseguito l’estrazione completa della lesione tumorale con i metodi classici avremmo lasciato il paziente senza la capacità di capire e parlare”, ha spiegato la chirurga.
Questo metodo comprende un periodo durante l’intervento in cui il paziente è risvegliato dall’anestesia per iniziare stimolare le aree linguistiche.
“Gli abbiamo fatto domande diverse a seconda della posizione che stavamo valutando, gli abbiamo dato diversi compiti, come esercizi matematici, nominare oggetti, riconoscere i volti, determinare che tipo di musica ascoltava”, ha detto il dottore.
Dopo 21 giorni, il paziente non presentava danni al linguaggio.
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