Dovevano abbassare le tasse, far ripartire i consumi, farsi rispettare dalle multinazionali, rendere il Paese ascoltato in Europa. Fino ad ora è stato fatto esattamente il contrario. Radiografia di un fallimento gialloverde, su tutti i fronti
Francesco Cancellato
La loro priorità era abbassare le tasse, ma la pressione fiscale ha raggiunto il massimo storico dal 2015 a oggi. La loro priorità era fa ripartire i consumi e la crescita, ma siamo ai massimi storici per propensione al risparmio e ai minimi per i profitti delle imprese. La loro priorità era un’Italia in grado di farsi rispettare dalle multinazionali, e siamo sotto ricatto da Arcelor Mittal, che senza immunità per la gestione dell’Ilva chiuderà i battenti il prossimo 6 settembre, lasciando a casa 15mila lavoratori. La loro priorità era un’Italia sovrana con l’Europa, e siamo sotto lo scacco della procedura d’infrazione da Bruxelles (che ci costerebbe 200 miliardi in dieci anni).
Diciamola così: che il tempo sul giro del governo di Lega e Cinque Stelle non è quello che baldanzosamente immaginavano nei giorni del giuramento
Continua…