Bandiera della Repubblica Algerina Democratica e Popolare.
Francesco Cecchini
L’Algeria si prepara a vivere un fine settimana decisivo. Questo venerdì 5 luglio non sarà solo ventesimo dall’inizio del movimento popolare di protesta, ma coinciderà anche con la celebrazione del Giorno dell’Indipendenza.
Il ventesimo venerdì dell’ hirak coinciderà questa settimana con il 5 luglio, il Giorno dell’Indipendenza. Gli algerini, che sono rimasti in strada da più di quattro mesi, sono determinati a continuare la protesta. Molti sono gli appelli a una massiccia partecipazione e coloro che protestano per un reale cambio di regime sono ulteriormente galvanizzati. Si prevede uno tsunami umano nelle strade algerine . Molti manifesti espongono le foto di eroi martiri caduti nella lotta per la Liberazione dell’Algeria, tra i quali come Larbi Ben M’hidi, Ali La Pointe, o Hassiba Ben Bouali. “Venerdì della Liberazione. Preoccupatevi! “,” La terra tremerà sotto i vostri piedi questo venerdì ” sono le frasi scritte nei muri o nei manifesti. I partiti politici e le organizzazioni del movimento associativo il Front des forces socialistes (FFS), il Rassemblement pour la culture et la démocratie (RCD) e il Parti des Travailleurs (PT) e diversi altri piccoli partiti, sindacati e la Lega algerina per la difesa dei diritti umani (LADDH) hanno fatto appello al popolo algerino perché questo venerdì 5 luglio 2019 manifesti in massa in tutte le wilayas dell’ Algeria.
Si chiederà inoltre che le cinque persone arrestate a Skikda mentre si preparavano a organizzare un sit-in a piazza 1 ° novembre a sostegno dellattivista Messaoud Leftissi, detenuto per aver brandito la bandiera Amazigh ad Algeri, il diciottesimo venerdì dell Hirak vengano liberate, come il moudjajid Lakhdae Bouregaa del FFS, eroe della Liberazione dai colonialisti francesi, il segretario generale del Partito dei Lavoratori (PT) Louisa Hanoune e tutti i prigionieri politici. Durante lo scorso venerdì contrariamente ai precedenti, ad Algeri è stato dispiegato un imponente dispositivo di sicurezza per ostacolare le manifestazioni. Hassiba Ben Bouali Boulevard era completamente ostruita dai camion della polizia. Ci è voluto l’arrivo di un grande flusso di manifestanti per aprire la strada. Inoltre, per la prima volta, i veicoli della polizia sono stati installati su entrambi i lati della sezione che porta dalla Grande Poste a Place Audin. Diversi arresti hanno avuto luogo. Sarà così anche questo venerdì 5 luglio? Tuttavia, gli algerini hanno deciso di non farsi intimidire e di manifestare in massa, richiedendo che il sistema rappresentato da Gaid Salah, erede di Abdelaziz Bouteflika se ne vada
[…] Sorgente: ALGERIA 5 LUGLIO 1962 – 5 LUGLIO 2019. | Ancora Fischia il Vento […]