Hugo Blanco Galdós
Francesco Cecchini
Da un’intervista in spagnolo pubblicata su Ancora Fischia il Vento in febbraio 2018.
FCE. Eres un ecosocialista. ¿Crees que el ecosocialismo puede ser un objetivo estratégico también para Poder al Pueblo?
HB. El ecosocialismo surgió ante el feroz ataque a la naturaleza por el gran capital en su voracidad de ganancias. La única forma de contener ese ataque es lograr que sea la sociedad en su conjunto quien gobierne y no el gran capital que gobierna actualmente. Esa esa es la lucha del ecosocialismo. Naturalmente me parece que es positivo cuantas más organizaciones la asuman.
Francesco. Sei un ecosocialista. Credi che l’ecosocialismo possa essere un obiettivo strategico per Potere al Popolo?
Hugo. L’ecosocialsmo è iniziato di fronte il feroce attacco alla natura da parte del capitale per la voracità di profitti. L’unica maniera di contenere questo attacco è ottenere che sia la società nel suo congiunto e no il governo del grande capitale che attualmente governa. Questa è la lotta dell’ecosocialismo. Naturalmente mi sembra positivo quante più organizzazioni la assumano.
Il link con l’intervista completa è il seguente:
https://www.ancorafischiailvento.org/2018/02/10/1afv-es-entrevista-al-camarada-hugo-blanco-galdos-sobre-poder-al-pueblo-en-italia/
Anche nel suo libro NOI, GLI INDIOS, pubblicato in Italia Hugo Blanco riafferma di essere un ecosocialista: Un socialismo degno di questo nome dovrà essere orientato ecologicamente, cioè dovrà essere un ecosocialismo dedicato al ripristino degli ecosistemi. La produzione allinterno dellecosocialismo deve essere orientata alla riparazione del danno degli ecosistemi.
Poco tempo fa Hugo Blanco, assieme molte altre persone, tra le quali Aldo Zanchetta, Noam Chomsky, Arundhati Roy, ha firmato un’appello, En apoyo a las comunidades zapatistas: carta colectiva, In appoggio alle comunità zapatiste: lettera collettiva, dove tra l’altro si afferma: “Vediamo un processo crescente di ostilità verso resistenze autentiche, storiche e legittime che si oppongono a progetti come il Treno Maya, il Corridoio Trans-Istmico ed il Plan Integral Morelos, tra gli altri. Ci preoccupano i recenti omicidi di componenti del Congresso Nazionale Indigeno e del Consiglio Indigeno di Governo. Ci preoccupa la possibilità che questa nuova amministrazione, come i suoi predecessori, liberali o conservatori, di nuovo porti i popoli indigeni sullorlo dello sterminio.”
Hugo Blanco è convinto che la comunità zapatista del Chiapas è un esempio di costruzione di una società ecosocialista contro venti e maree. E’ convinto inoltre che ecosocialismo è anche difesa dei popoli originari. Attualmente, produce una serie di pubblicazioni tematiche e il mensile Lucha Indígena, che tratta da un punto di vista dei popoli originari peruviani, gli eventi sociali e politici che avvengono in Perù. Lucha Indígena, fu fondata nel 2006 con un piccolo gruppo di compagni. Hugo ne spiega così il perché: Le lotte del movimento indigeno internazionale, in difesa della Madre Natura e della propria organizzazione collettiva e democratica, segnalano il cammino efficace della difesa della specie umana per la sua stessa sopravvivenza. Per appoggiarle, con un gruppo di persone, dal 2006, facciamo lo sforzo di pubblicare mensilmente Lucha Indígena, per diffondere queste lotte. Contrastando in minima parte il silenzio e la calunnia del sistema. Dando impulso a seguire il loro esempio.L’ultimo numero, il 153, uscito è del maggio 2019.