Francesco Cecchini
Matteo Salvini sulla piazza Rossa con la t-shirt di Putin.
Il novembre 2014 Matteo SaIvini diceva a Radio 24: “Invidio profondamente Marine Le Pen per aver ricevuto un prestito di 9 milioni di euro da Putin…” Si riferiva al finanziamento di 9 milioni di euro che Marine Le Pen, capo del Front National e alleata della Lega in Europa, aveva ricevuto dalla First Czech Russian Bank, un piccolo istituto di credito amico di Putin. Ora sembra che Matteo Salvini sia passato dall’invidia per soldi russi alla pratica.
Matteo Salvini stava per partire per il mare o per la montagna, in vacanza d’estate insomma, con il più grande consenso che la Lega abbia avuto. Uno degli ultimi sondaggi dava il partito di estrema destra salviniano al 37,7%. Ma i sondaggi non hanno ancora quantificato l’impatto che lo scandalo sull’eventuale finanziamento russo della campagna europea della Lega avrebbe avuto tra i sostenitori del ministro degli Interni.
La procura di Milano sta indagando se le compagnie petrolifere russe hanno pagato 65 milioni di dollari in commissioni per l’acquisto di petrolio attraverso l’ Eni per mettere la Lega al comando dell’Italia. Il fatto fu rivelato lo scorso febbraio da un’inchiesta del settimanale L’Espresso, ma la tempesta politica è scoppiata dopo che il sito BuzzFeed ha pubblicato una registrazione telefonica devastante in cui una persona molto vicina a Salvini, Gianluca Savoini, parlava con gente del Cremlino per vedere come ottenere i soldi. Gianluca Savoini, indagato per corruzione internazionale dai magistrati Fabio De Pasquale, Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, del dipartimento dei reati economici transnazionali dell’Ufficio della Procura di Milano, è il fondatore dell’Associazione Lombardia Russia, definito sulla sua pagina web come associazione apartitica con idee che coincidono con quelle espresse da Putin. Savoini, che nella sua foto di WhatsApp aveva un’immagine con il leader russo, ha affermato in diverse occasioni che l’obiettivo di questa entità è migliorare i rapporti tra Italia e Russia. Dalla ristretta cerchia di Salvini hanno ripetuto in questi giorni che non fa parte del partito o è deputato della Lega, ma è chiaro, dai numerosi viaggi che hanno fatto insieme a Mosca, che ha un rapporto molto stretto con il vice primo ministro. Il premier Giuseppe Conte, ha inviato una dichiarazione per informare che non conosce personalmente il Savoini e che è stato invitato a un forum di dialogo italo-russo, grazie al quale ha partecipato alla cena, su richiesta dell’ufficio di Salvini. Gianluca Savoini è stato invitato a comparire il pomeriggio del 15 luglio davanti ai pm della procura di Milano per la vicenda dei presunti fondi russi alla Lega.
Lo scandalo russo aggiunge ancora più tensione tra la Lega e il suo partner nel governo, il M5s. Si può anche pensare che dopo tutta la merda che Salvini ha fatto loro ingoiare, Tap, Tav, Ilva, F35, etc.,etc., i pentastellati si stiano fregando le mani per le sue disgrazie russe.
Savoini non ha risposto ai pm e M5s ha intimato, invitato Salvini a riferire in Parlamento.
