di Valentina Furlanetto 

«La priorità sono le espulsioni». Dalla fredda Helsinki, dove ha partecipato al vertice informale dei ministri dell’Interno, Matteo Salvini ribadisce la volontà di rimandare indietro i migranti irregolari. 
E tuttavia non lo sta facendo. In campagna elettorale Salvini aveva promesso seicentomila rimpatri, ma a un anno dall’entrata in carica del governo giallo-verde siamo all’1% di quella cifra.

Dati alla mano questo governo, al di là delle parole, sta rimpatriando meno persone del governo precedente. I dati che Il Sole 24 Ore ha ottenuto dal Viminale non vanno nella direzione indicata dal ministro: nei primi sei mesi del 2019 il governo ha portato a termine 3.299 rimpatri. Ipotizzando che nei prossimi sei mesi ne rimpatri altrettanti si arriverà a 6.598 rimpatri, meno dei 7.383 dell’anno 2017 e dei 7.981 nel 2018.

Continua….

http://amp.ilsole24ore.com/pagina/ACmItxZ?__twitter_impression=true

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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