Norvegia e Germania smetteranno di finanziare il Fondo di protezione della Amazzonia.
La decisione arriva dopo che il governo brasiliano ha deciso di cambiare il metodo di gestione dei fondi sviandoli dalla protezione della regione amazzonica e destinandoli ad altre finalità clientelari.
Il ministro dell’Ambiente, Ricardo Salles, ha infatti proposto che i soldi del fondo venissero utilizzati per compensare i proprietari rurali, i quali, per ironia della sorte, sono la principale causa della distruzione della foresta.
La Germania ha anche annunciato la sua uscita dal fondo, sostenendo che il Brasile non stava rispettando i suoi impegni, dato che la deforestazione sta aumentando rapidamente e il governo non sta dimostrando interesse a combattere il problema.
Non si è fatta attendere la risposta di Bolsonaro: “Per caso la Norvegia non è quella che uccide le balene, lassù in alto, nel mare del Nord? E che buca i fondali per cercare petrolio? Non ha nulla da insegnarci, si tenesse pure il suo denaro e lo dia ad Angela Merkel per riforestare la Germania”.
Bolsonaro ha ribadito che non accetterà critiche da parte di governi stranieri riguardo all’Amazzonia e ha avvertito che ci sono molti interessi nascosti e che il Brasile deve preservare la sua sovranità nazionale.
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