Di Malachia Paperoga
Mentre la stampa mainstream si affanna a denigrare il nuovo governo del Regno Unito, descrivendolo come un branco di incapaci e prevedendo catastrofi in caso di Brexit, il governo di Boris Johnson procede tranquillamente nel completare i passi necessari a separare il Regno Unito dall’UE. Uno snodo fondamentale è certamente l’abrogazione del meccanismo che permette alle leggi UE di entrare automaticamente nel diritto inglese – si tratta infatti di una delle motivazioni più sentite da parte degli inglesi.
Dipartimento del Regno Unito per l’Uscita dall’Unione Europea, 18 agosto 2019
Il Bruxelles Act del 1972 è il canale attraverso cui le norme fluiscono direttamente dagli organi legislativi UE al diritto britannico.
L’annuncio dell’abrogazione dell’Act è un passo storico nel restituire i poteri legislativi da Bruxelles al Regno Unito. Stiamo riprendendo il controllo delle nostre leggi, in accordo con il voto popolare del 2016.
L’abrogazione dell’European Communities Act (ECA) del 1972 avrà effetto quando la Gran Bretagna lascerà formalmente l’UE il 31 di ottobre.
Parlando dopo avere firmato la legge che cristallizzerà giuridicamente l’imminente abrogazione dell’ECA, il Segretario di Stato per l’Uscita dalla UE, Steve Barclay, ha detto:
“Questo è un chiaro segnale ai cittadini di questo paese che non si torna indietro – lasceremo la UE come promesso il 31 ottobre, qualsiasi siano le circostanze – ottemperando alle indicazioni che ci sono state date nel 2016.”
“Il voto di 17,4 milioni di persone che hanno deciso di lasciare la UE è il più grande mandato democratico che sia mai stato dato a un governo del Regno Unito. I politici non possono scegliere quale voto pubblico desiderano rispettare. Il Parlamento ha già votato in favore dell’uscita il 31 di ottobre. La firma di questa legislazione assicura che l’EU Withdrawal Act cancellerà l’European Communities Act del 1972 nel giorno dell’uscita.”
“L’ECA ha permesso a un numero incalcolabile di regole UE di fluire direttamente nel diritto del Regno Unito per decenni, e qualsiasi governo che voglia seriamente uscire dalla UE il 31 ottobre deve mostrare il suo impegno ad abrogarlo”.
“Ecco quello che stiamo facendo, mettendo in moto questa abrogazione. Si tratta di un momento fondamentale per riprenderci da Bruxelles il controllo delle nostre leggi.”