Il governo venezuelano ha mostrato sabato le prove dello smantellamento di un piano di attacco terroristico in diverse parti di Caracas, organizzato dalla Colombia.
Il piano prevedeva la esplosione di bombe in tre punti simbolo della capitale come il Palazzo di Giustizia, la sede delle Forze di Azione Speciali (FAES) e la sede di un collettivo rivoluzionario ubicato nel “23 gennaio”, il quartiere dove riposa il Comandante Chávez.
L’arrestato, il colombo-venezuelano Gómez Peñaranda, catturato attraverso un lavoro di intelligence, ha confessato rivelando la presenza di campi di addestramento in Colombia presso il confine venezuelano nella zona nord ovest dove lui stesso è stato addestrato insieme ad altre decine di persone.
Il ministro Jorge Rodriguez, che ha presentato alla stampa i fatti ed il video della confessione dell’arrestato, ha accusato il presidente colombiano Duque di voler destabilizzare il paese attentando contro il Governo di Nicolás Maduro.
Secondo l’arrestato, un’organizzazione guidata da un generale venezuelano chiamato Cliver Alcalá sta reclutando persone per un’operazione chiamata “Forza della libertà da utilizzare per l’abbattimento del presidente Maduro”.
A tal fine esistono tre campi in Colombia: a Maicao, Riohacha e nella Sierra Nevada di Santa Marta.
“I narco-paramilitari-governanti come Álvaro Uribe e Iván Duque, tramano in modo permanente, organizzano e creano in continuazione omicidi chiamati falsi positivi per promuovere e giustificare aggressioni contro i paesi, contro i movimenti e contro le persone”, ha detto il ministro Rodríguez.
In questo senso, il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, ha riferito che presenterà all’ONU, le prove che dimostrano il coinvolgimento del governo colombiano negli attacchi falliti contro le istituzioni venezuelane.
“Cosí come annunciato dalla nostra vicepresidente, presenteremo alle Nazioni Unite prove precise (identità, ubicazione dei campi) della protezione del presidente colombiano Iván Duque ai gruppi terroristici, addestrati e armati in Colombia per generare violenza in Venezuela, violando la risoluzione del Consiglio di sicurezza numero 1.373”, ha affermato Arreaza.
La risoluzione citata da Jorge Arreaza, è stata approvata all’unanimità nel 2001 e indica che gli atti di terrorismo internazionale costituiscono una delle minacce più gravi alla pace e alla sicurezza nel mondo del 21° secolo, e afferma anche che gli atti terroristici sono un affronto per tutti gli Stati e l’umanità, ribadendo che l’ONU condanna tutti i suoi atti, metodi e pratiche.
Traduzione rete solidarietà rivoluzione bolivariana