Riceviamo e pubblichiamo
“Scorrendo i 26 punti PD-M5S, ovvero le linee di indirizzo programmatico per la formazione del Governo Conte 2 si ha l’impressione di calarsi nel mondo dei sogni”, commenta Manuel Santoro, segretario nazionale di Convergenza Socialista. “Per carità, alcuni dei punti proposti sono meritori di attenzione ma, per rimanere con i piedi per terra, dovremo penso concentrarci su poche cose ad iniziare dalla neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, dal taglio delle tasse per i lavoratori, finalmente, e dalla patrimoniale. Da soli, questi tre punti, darebbero una vera svolta al Paese.”
al Paese.”
“Molti punti dei 26 proposti, invece, risultano fumosi, opachi, senza una chiara idea programmatica. Diversi risultano essere una chiara presa in giro. Parlare di Green New Deal senza porre paletti certi non ha senso, soprattutto se si spera nella responsabilità sociale da parte delle imprese, ovvero di chi possiede i mezzi di produzione e vuole fare profitto. Così come discorrere di investimenti sulle nuove generazioni non torna poiché questo passaggio richiede una completa rivoluzione culturale e comportamentale all’interno della nostra società che non può esserci senza modifiche strutturali dei processi interni. Lasciamo poi perdere il comparto scuola e università, sanità, ecc., dove sia il PD che il M5S, insieme alla Lega, hanno incentivato in passato processi di privatizzazione, i primi, e drenato risorse più recentemente, gli ultimi.”
“Siamo, invece, contrari al taglio del parlamentari, come proposto nella bozza di programma, in quanto atto che taglia de facto la rappresentatività già molto esigua”, conclude Santoro. “Si dovrebbe, invece, mettere mano alla legge elettorale andando verso un sistema proporzionale puro senza sbarramenti e fare in modo, così, di migliorare la qualità della nostra democrazia e non, come pare, mortificarla ulteriormente.”
convergenza socialista