Leggendo il report ufficiale della presidenza della Repubblica Colombiana sembra di essere di fronte ad una fake news, tanta è la distanza dalle cronache ed invece è tutto vero.
Traduciamo letteralmente:
“L’Unione europea riconosce gli sforzi del presidente Duque per proteggere i leader sociali
• “Ho espresso al presidente Duque l’apprezzamento dell’Unione europea per la sua leadership nel successo del vertice dei paesi amazzonici a Leticia”, ha dichiarato Mogherini, affrontando la crisi generata dagli incendi nel bacino amazzonico.
Bogotá, 12 settembre 2019.
L’alto rappresentante della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea (UE), Federica Mogherini, ha dichiarato giovedì che riconosce “gli sforzi del presidente (Iván Duque)” per affrontare il problema dei leader sociali e dei difensori dei diritti umani.
“La situazione dei difensori dei diritti umani e dei leader sociali è una delle sfide chiave e una questione di grande preoccupazione. Riconosciamo gli sforzi del Presidente (Iván Duque) per attaccare questa terribile situazione e siamo fiduciosi nel rafforzare questi sforzi per proteggere le persone a rischio e consegnare alla giustizia i responsabili di minacce e omicidi”.
Nessun accenno o condanna da parte della Mogherini sugli oltre 500 leader sociali assassinati dalla firma degli accordi di pace (2016) ad oggi e sulle enormi inadempienze nell’attuare, da parte del governo, gli impegni presi in quella sede sulla riforma agraria, la protezione dei campesinos, degli ex guerriglieri e dei sindacalisti.
Il testo ufficiale prosegue menzionando gli elogi della Mogherini a Duque sul tema amazzonico.
“La Mogherini ha sottolineato la leadership assunta dal presidente Duque di fronte alla crisi generata dagli incendi nel bacino amazzonico e ha affermato che questa situazione è di interesse globale.
“Nelle ultime settimane è emersa una nuova crisi antincendio nel bacino amazzonico. Questo non è un problema di un solo paese o di una sola regione; è una vera preoccupazione globale ed esprimo al presidente Duque l’apprezzamento dell’Unione europea per la sua leadership nel successo del vertice dei paesi amazzonici a Leticia ”, ha affermato l’alto rappresentante.
Peccato però che la Mogherini non abbia menzionato che a quel vertice la Colombia (padrona di casa) ha vietato l’invito al Venezuela, suscitando le proteste del presidente Evo Morales.
Il top dell’incontro, come hanno riportato i media privati colombiani che appoggiano il governo (secondo link) la Mogherini lo ha toccato quando ha inserito nei colloqui il tema Venezuela che sembrerebbe essere la sua ossessione.
Da Infobae:
“Nell’ambito dell’incontro che ha tenuto giovedì con il presidente colombiano Iván Duque, Federica Mogherini ha dichiarato che “è necessario mantenere la pressione” contro il dittatore Nicolás Maduro per raggiungere una soluzione pacifica alla crisi venezuelana.
“La pressione deve essere mantenuta per trovare una soluzione politica che porti a libere elezioni in Venezuela. La crisi umanitaria sta peggiorando ogni giorno”, ha affermato l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri.
Il diplomatico italiano ha sottolineato il lavoro della Colombia, un paese che ospita il maggior numero di rifugiati venezuelani, ma ha chiesto alla comunità internazionale una maggiore collaborazione.
“La Colombia non può farcela da sola; ha il sostegno dell’UE. Ha una delle crisi più allarmanti nella regione. Ciò richiede una risposta e un aiuto immediati”, ha aggiunto. “L’UE sta facendo la sua parte … è una crisi migratoria regionale che richiede una risposta regionale”.
Anche qui la dichiarazione della Mogherini non cita due aspetti fondamentali: l’emigrazione venezuelana è iniziata dopo l’embargo e le sanzioni statunitensi che hanno provocato la crisi accentuata dall’atteggiamento ostile della Colombia che favorisce il contrabbando e il secondo aspetto è che in Venezuela vivono ufficialmente registrati 6 milioni di colombiani fuggiti dal loro paese negli anni passati e accolti dalla Rivoluzione venezuelana che ha dato loro cittadinanza e diritti sociali alla pari dei venezuelani.
Traduzione rete solidarietà rivoluzione bolivarina
