‘E credo gli venisse, tanta acutezza e tenacia e sicurezza, appunto dal candore, dal mettersi di fronte a un caso candidamente, senza prevenzioni, senza riserve. Aveva gli occhi e lo sguardo di un bambino. E avrà senz’altro avuto i suoi momenti duri, implacabili, quei momenti che gli valsero la condanna a morte, ma saranno stati a misura, appunto, del suo stupore di fronte al delitto, di fronte al male, anche se quotidianamente vi si trovava di fronte‘, Leonardo Sciascia
Erano le 8:30 del 25 settembre 1979 quando la Fiat 131 di scorta a Cesare Terranova arrivò sotto la casa del giudice. Quella mattina il magistrato si mise alla guida, mentre accanto a lui sedeva il maresciallo di Pubblica Sicurezza Lenin Mancuso, addetto alla sua protezione dal 1963. Imboccata una strada secondaria l’auto dovette fermarsi perchè c’era un’interruzione per lavori in corso, ma era un’imboscata, da un angolo sbucarono i killer che iniziarono a sparare. I tentativi del giudice di fare retromarcia e del maresciallo di impugnare la sua pistola d’ordinanza furono inutili. Cesare Terranova morì subito, mentre Lenin Mancuso spirò alcune ore dopo in ospedale.
Secondo Francesco Di Carlo, esponente del mandamento di San Giuseppe Jato, gli esecutori materiali furono Giuseppe Giacomo Gambino e Vincenzo Puccio ed il mandante Luciano Liggio.
A quarant’anni da quel tragico giorno, l’amministrazione comunale di Petralia Sottana ed i familiari del magistrato hanno voluto dare rilievo alla ricorrenza con una serie di eventi che si svolgeranno nella cittadina madonita. La giornata inizierà alle ore dieci presso l’Istituto comprensivo che si trova in piazza Nino Tedesco, dove, davanti al cippo che ricorda il giudice, sarà deposta una corona di fiori. Successivamente due nipoti di Cesare Terranova incontreranno gli alunni del locale liceo delle Scienze umane ‘Pietro Domina’. Ai ragazzi sarà presentato un progetto che prevede un concorso sulla figura del giudice assassinato dalla mafia. La manifestazione proseguirà presso Palazzo Pucci, sede del parco delle Madonie, dove alle ore sedici sarà inaugurata una mostra fotografica e documentale sulla vita del magistrato petralese. All’iniziativa interverranno, oltre al sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, numerose personalità istituzionali.
Tra queste il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra ed il presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno mafioso dell’Ars Claudio Fava. Interverranno anche il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, l’ex presidente del Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta e l’ex procuratore aggiunto Leonardo Agueci. Saranno presenti, inoltre, il magistrato Roberto Tartaglia, il dirigente dell’anticrimine Giovanni Pampillonia ed il presidente del centro studi ‘Pio La Torre’, Vito Lo Monaco.
Fonti: wikipedia.org e antimafiaduemila.com